Exile In Guyville
Liz PhairGaragione. Semplice, con chitarre sporche il giusto, voce profonda, testi taglienti, autoconsapevole della distruzione, autoironica. GRRRL!
Garagione. Semplice, con chitarre sporche il giusto, voce profonda, testi taglienti, autoconsapevole della distruzione, autoironica. GRRRL!
Sezione ritmica pompatissima. Chitarra invadente ma non troppo. Bellissimi scambi tra basso, batteria e chitarra. Testi diretti e genuini, ma nulla di eclatante.
Hard rock stereotipico (lo hanno inventato loro o lo scimmiottano?). Fatto bene, ma scivola attraverso senza lasciare nulla.
Malinconia. Testi cupi ma che con un sottofondo di speranza. Profondi. Belle chitarre, begli incastri con gli altri strumenti. Molto orchestrale, tutto fila. Molto Beatles.
Mix che regala poca pacca a un album che di pacca ne ha bisogno. Chitarre distorte mescolate con la voce, tutto compresso. "Ted, just admit it" pezzone, crescendo di follia. Chitarra un po' ripetitiva, bei giri di basso.
Molto diretto, produzione scarna. Interessanti arrangiamenti di chitarra, per il resto un po' sciapo.
Canzoni da pogo post-apocalittico. Testi rabbiosi ma senza accuratezza, adolescenziali: rabbia contro cosa? Un po' ripetitive.
Garagione. Semplice, con chitarre sporche il giusto, voce profonda, testi taglienti, autoconsapevole della distruzione, autoironica. GRRRL!
Fantastici arrangiamenti, peccato per i testi un po' sacrificati (bluesettoni smelensoni su amore e altre storielle), speravo un po' piĆ¹ politici (unico Big Brother). Pezzi notevoli: You and I, Superstition (classicone), I Believe (bellissima progressione e che finale degno) P.S.: notevole il fatto che spesso sia tutto suonato da Stevie