Apr 23 2021
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Deja Vu
Crosby, Stills, Nash & Young
Lo sentivo parecchio intorno ai 20 anni, ma comunque mi concentravo su pochi pezzi. In particolare sono sempre stato in fissa con 4 + 20 che in effetti rimane una grande canzone. Riascoltarlo dopo tutti questi anni me lo ha fatto apprezzare di più. Me lo ricordo come un album molto folk west coast e invece c'ha un sacco di influenze inaspettate, anche molto diverse da pezzo a pezzo e molte sonorità sono ancora abbastanza moderne cosa che m'ha stupito. Bello!
Pezzi che m'hanno colpito:
Carry On
Deja Vu
Our house
4 + 20
Country Girl
4
Apr 26 2021
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Lust For Life
Iggy Pop
C'ho sempre avuto un rapporto complicato con Iggy Pop, non avevo mai sentito tutto questo album ma l'esperienza me l'ha riconfermato. Mi piace lo spirito punk, il fatto che sia tutto zozzo, sulla carta me dovrebbe piacè... invece non me funziona. Iggy Pop nella maggior parte dei casi lo sento come quando uno cazzeggia su un pezzo dicendo parole più o meno a caso solo che poi lui lo lascia così. Il che è molto punk, però è anche un po' una palla. Cioè secondo me sta cosa di esse zozzo e parlare un po' di fica un po' di società lo danneggia artisticamente. C'è pure da dire che si sente l'influenza di Bowie di cui, molto unpopular opinion, non so mai stato un grande fan. Sicuramente si sente poi l'influenza che questo disco e la musica di questo periodo ha avuto sul rock moderno, che è poco però quello che c'è è su questa falsa riga.
Insomma: così così
Pezzi mejo:
Turn Blue
Fall In Love With Me
(passenger non ce la posso mette, l'ho sentita fatta da troppi gruppi delle medie/superiori per apprezzarla ormai)
3
Apr 27 2021
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Thriller
Michael Jackson
Wanna Be Startin' Somethin': tralasciando l'hook alla fine che comunque è super famoso, te fa move il culo.
Baby Be Mine: Figa la linea vocale anche se penso ce sia poco di più anni '80. Comunque il groove è na bomba pure qui.
The Girl Is Mine: Ballatona mantecamaroni invecchiata decisamente male. Paul McCartney se doveva chiaramente fa na villa nuova e non c'entra veramente un cazzo.
Thriller: Sarà l'effetto negativo della fama, però a me non ha mai detto molto.
Beat It: Vabbè, qui nonostante l'effetto della fama tocca riconoscere che è un bel pezzo, costruito bene e funziona bene. Il riff de chitarra è sicuramente iconico. L'assolo de Van Halen è scandalosamente brutto e totalmente fuori contesto.
Bilie Jean: Nonostante sia forse la più famosa dell'album l'ho sentita poco. Non m'ha convinto molto, sembra non avere un carattere suo come pezzo. C'ha sta vena un po' minore malinconica che però non se sposa benissimo col groove tipico dell'album. Il testo.. beh..
Human Nature: strano. me piace la chitarra come si muove nonostante il suo suonino clean anni '80, però il pezzo è un po' melenso. Non m'ha convinto al 100%.
Pretty White Thing: Non m'ha colpito più di tanto, forse perché la formula anche se più funkeggiante è la stessa del resto. Il testo forse poi è veramente troppo basso pure per lo standard dell'album.
The Lady In My Life: Ballatona classica stile "The Girl Is Mine" ma secondo me più riuscita, sarà pure che c'ha un po' un vibe jazz a tratti.
Complessivamente: Tutti i pezzi se reggono sul groove (che effettivamente è veramente pazzesco) e l'interpretazione sua (e pure su quella poco da dire). E' chiaro che il suo modo di cantare è iconico e molto personale. Detto questo artisticamente lo continuo a trovare molto cringe, sarà pure che non riesco a separare l'artista dalla sua musica però c'ha proprio qualcosa nei testi e nel suo immaginario che me inquieta. La produzione per l'epoca doveva essere meravigliosa, certo co tutti quei sordi vorrei pure vedè.
3
Apr 28 2021
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Paris 1919
John Cale
Child's Christmas In Wales: interessante, come primo impatto m'ha fatto molto anni '70 ma non in modo negativo. L'arrangiamento mi è piaciuto e il pezzetto col tempo dispari m'ha un po' conquistato.
Hanky Panky Nohow: Wtf?? Parte come un pezzo un po' folkeggiante anni 70 ma il testo è totalmente fuori di testa. Il "ritornello" m'è piaciuto e trovo molto azzeccata la durata del brano che più lungo avrebbe perso d'impatto. "There's a law for everything
And for Elephants that sing to keep
The cows that agriculture won't allow". Ok..?
The Endless Plain Of Fortune: Ammazza figo questo, l'orchestrazione m'è piaciuta un sacco. Parte un po' modaiolo anni 70 e invece quando iniziano ad entrare gli ottoni e gli archi diventa un pezzo totalmente diverso da quello che me aspettavo. Bello!
Andalucia: L'ho dovuta sentì 3 volte perché non riusciva a catturarmi in nessun modo. Forse bisognerebbe sentì il testo che non ho sentito bene, però m'è sembrato un pezzo folk ballad tipico dell'epoca senza particolari pregi.
Machbeth: Figa, l'influenza un po' country rock m'è piaciuta. Non è niente di super originale ma pure la transizione strana in quella sorta di bridge m'è piaciuta. Sta pure nel punto giusto dell'album.
Paris 1919: Ho visto che è la title track e che è la più ascoltata quindi ero un po' prevenuto, però invece m'è piaciuta. Orecchiabile ma comunque con elementi stilosi e il bridge orchestrato con gli uccellini e il cambio d'atmosfera l'ho trovato geniale.
Graham Greene: Carino il piano scordato però non m'ha detto molto.
Half Past France: Niente di sconvolgente e forse un po' più legato agli anni, però m'è piaciuto.
Antarctica Starts Here: Nonostante il Rhodes per come è suonato fa un po' David Bowie (e quindi buuu), comunque l'ho trovato un pezzo molto poco anni '70 e pure originale. Forse avrei voluto che ci fosse un po' di più di questo spirito pure negli altri pezzi.
Complessivamente: Molto interessante, figlio dei suoi tempi da una parte ma anche con una visione artistica che secondo me regge ancora oggi e c'ha ancora qualcosa da dì. Secondo me se sente che s'è trattenuto un po' e voleva fa un disco più vendibile (tipo appunto considerando i pezzi più sbroccati) ma comunque se sente che c'è una mano esperta sia a livello compositivo che di arrangiamento. Probabilmente ci vorrebbe più di un ascolto e penso che qui i testi siano abbastanza importanti ma non ho prestato sempre attenzione. Quando l'ho fatto però c'erano sempre frasi abbastanza surreali che mi sembravano aggiungere all'atmosfera del pezzo/disco.
4
Apr 29 2021
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Enter The Wu-Tang (36 Chambers)
Wu-Tang Clan
Bring Da Ruckus: Interessante ma non è decisamente il mio genere e bisognerebbe seguì i testi. La vedo dura!
Vabbè è inutile che faccio pezzo per pezzo qua...
Can It Be All So Simple / Intermission: questo m'è piaciuto, anche alcune immagini del testo me so piaciute. La base non so perché me ricorda un po' Tom's Diner di Suzanne Vega... Ho apprezzato il riferimento a Voltron nell'intervista alla fine.
Da Mystery Of Chessboxin': Pure questa m'è piaciuta, m'è piaciuto lo sbroccume e alcuni pezzi del testo (peccato che poi ce devono buttà le stronzate sulle droghe)
Method Man: Sicuramente ho apprezzato il fatto di sigillare il buco del culo dell'altro e poi continuare a dargli da mangiare.
Conclusione: Eh.... come ogni volta che sento sta musica ho di nuovo la stessa sensazione: qua non si sta a parlà tanto di musica quanto di un fenomeno culturale che non capisco, me mancano proprio le basi culturali. Musicalmente è difficile da giudicare, c'è poco, ci sono delle cose anche mediamente raffinate nelle basi e pure nelle parti vocali un po' più sbroccate che ho apprezzato, però nun so che dì... La copertina è figa!
2
Apr 30 2021
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Songs In The Key Of Life
Stevie Wonder
Contusion: La prima che m'è piaciuta, forse perché il vecchio Stevie non apre bocca.
Pastime Paradise: Nonostante la fama devo ammette che è un gran pezzo.
Ordinary Pain: Figa la coda alla fine
Isn't she lovely: No dai, l'assolo de armonica è veramente eccessivo.
Black Man: Forse la tira un po' per le lunghe però figa.
As: Mazza questa è figa forte. La smattatura finale m'ha fatto venì la pelle d'oca, non possono non tenerne conto..
Another Star: Pure questo figo ammazza, se l'è lasciati tutti per la fine.
Ebony Eyes: Vale solo per l'assolo di chitarra fatto co la voce.
All Day Sucker: L'arrangiamento è bello sbroccato, figo il basso e l'andamento mezzo funk ma zoppicante. Il vecchio Tonino non glie l'avrebbe mai fatto fa sto pezzo.
In conclusione: Minchia! E' partito veramente male con la prima che secondo me è indubbiamente la peggiore del disco, ma poi è decisamente ripartito. Io Stevie Wonder me lo ricordavo molto più sciapetto e invece cazzo zio Stevie je l'ammolla! Si sente che questo era il periodo in cui i musicisti erano veramente forti, la maggior parte dei pezzi so un pretesto per cazzeggiare e molti dei pezzi so tipo come vorrei fa i pezzi io: 1 minuto de pezzo e 5 de finale. Diciamo che se sente l'influenza '70 e RnB e quando partono le ballatone so proprio na smarmellatura de palle, però quando è figo è veramente figo. Tra l'altro suona da paura non se sa come fa, non sembra per niente un disco del 76 se non fosse per i vari synth. M'ha lasciato la voglia di risentirlo.
4
May 03 2021
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Is This It
The Strokes
Is This It: Sfizioso il basso
The Modern Age: M'è piaciuto il ritornello inaspettatamente malinconico
Alone, Together: Per quanto tutto molto semplice e poco originale me piace, funziona bene insieme
Trying Your Luck: Mi piace la chitarra perché fa molto Cake.
In Conclusione: Allora qua c'ho un sacco da dire. Io sono esattamente il target ideale di questo album, questo tipo di musica è stato quello con cui so stato in fissa per anni e praticamente ogni pezzi mi ricorda qualche gruppo o qualche pezzo tra i miei preferiti. In teoria sarebbe una cosa buona, l'album suona bene, è sfizioso, è ben scritto. Che c'ha che non va quindi? Secondo me questo album, così come altri che so venuti dopo di lui sono gli autori di una gentrificazione del punk e della musica veramente sofferente. Questa non è musica sofferente come quella da cui prende a piene mani, è l'adolescente borghese con i jeans strappati pagati 200 euri. Suona tutto sporco ad arte, matto quanto basta, distorto quanto basta, stonato quanto basta, ma poi invece di fondo è pop per la gente che si fa di coca ai festini borghesi e vuole sentirsi ribelle. Secondo me sti strokes so bravi e hanno creato un buon prodotto ma artisticamente me stanno sul cazzo.
3
May 04 2021
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Endtroducing.....
DJ Shadow
Building Steam With a Grain Of Salt: Figo come inizio, me aspettavo una cosa totalmente diversa. C'è il rischio che me piaccia sto disco!
What Does Your Soul Look Like - Pt.4: Mi piace molto l'atmosfera lounge ma raffinata, fa molto musica pre/post concerto.
Organ Donor: Doveva avere per forza l'organo ma, anche se me lo aspettavo, quando è entrato ho apprezzato. Figo che poi fa tipo un pattern mezzo irlandese.
Midnight In A Perfect World: M'ha ricordato Moby non so perché.
In conclusione: Confermo che mi aspettavo una cosa molto diversa. Non è un genere che conosco bene se non appunto come sottofondo nei locali in attesa dei concerti, però mi è piaciuto, l'ho trovato raffinato al punto giusto e molto d'atmosfera. Ho visto che è il primo disco fatto unicamente di sample con l'Akai MPC60, non saprei manco da dove iniziare per scrivere musica solo coi sample quindi sicuramente lo ammiro.
3
May 05 2021
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Sunday At The Village Vanguard
Bill Evans Trio
My Man's Gone Now: almeno questa c'ha un accenno tematico che non sia solo cazzeggio modale. Almeno all'inizio...
Vabbè ma che me scrivo qua "pezzo" per "pezzo"...
Passamo alla conclusione: Eh boh che devo dì? Cioè sto album mi arriva così anonimo che poteva essere stato fatto da un qualsiasi trio jazz. Ma infatti il jazz mediamente è una canzone sola. Onestamente io qua non ce sento manco quantomeno la vecchia forma tema/cazzeggio/tema/conclusione, è proprio annamo a cazzo. Per carità quando stai nel locale fumoso jazz a New York a sentitte sta musica pagando 30 dollari un cocktail comunque è una bella esperienza. Però è una roba da ascolto? E' una roba mezza soundscape? Cioè chiaramente non c'ha niente di quello a cui diamo peso della composizione e manco la considererei improvvisazione reale perché comunque in realtà c'hai una griglia ben definita e spari fraseggi a caso dove qualunque nota tanto va bene. Direi ok i musicisti bravi, come al solito, ma basta questo? Cioè secondo me pure come jazz è scarso, cioè te senti Coltrane e so 11 minuti minimo a pezzo ma l'improvvisazione è su un altro livello, molto più musicale, molto più compositiva, questo veramente è un CD stock jazz da mette quando c'hai più di 45 anni e vuoi fa crede che sei ricco e raffinato ad una donna divorziata che hai invitato nella tua suite deluxe d'hotel sperando di trombare. Apri la porta co sto disco, la fai sedé sul divano di design e le offri dello champagne ordinato col servizio in camera. Quando parti con il "raccontami qualcosa di te" lei sa già benissimo che stai a fa però è un po' triste e disillusa e comunque fa finta che è caduta nella tua trappola da intellettuale e raffinato estimatore di musica.
Cioè da una parta c'ho la stessa difficoltà del Wu Tang, però in quel caso è un fenomeno culturale che non capisco. Qui secondo me non c'è sto fattore, il fenomeno lo capisco, la musica è molto più vicina a qualcosa che posso comprendere e secondo me qua è solo fumo.
La produzione è notevole per essere il '61, probabilmente è più che altro solo questione di ripresa, non è che fai sta grande produzione, però devo dire che probabilmente il suono dei dischi de sto tipo è l'unica cosa che me li fa sopportare un minimo.
2
May 06 2021
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At Fillmore East
The Allman Brothers Band
Hot 'Lanta: Questa è stata divertente.
In conclusione: Non c'ho molto da dire, sapevo cosa aspettarmi perché nel mio periodo chitarristico da 15 anni un po' me li so sentiti insieme ad altri gruppi come loro. Diciamo che considerando che è un album live è più tosta perché sti gruppi fondamentalmente suonano solo per questioni masturbatorie dei chitarristi che li ascoltano e quindi live la situazione diventa ancora meno compositiva e più circense. Ce so stati rari momenti in cui magari mi sono un po' fomentato ma in 1 ora e passa de cazzeggio almeno un momento in cui suonavano tutti insieme statisticamente capiterà. Gli vorrei dà più di due ma meno di tre.
2
May 07 2021
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Nevermind
Nirvana
In conclusione: Risentirlo dopo tutto questo tempo m'ha fatto un effetto strano. Questo album per me è l'inizio della feticizzazione del disagio nella musica, è controverso come album proprio perché c'ha due forze in conflitto, quella della libera espressione di un disagio generazionale e personale e quella del fatto che sto disagio vende se viene rifinito un minimo. In ogni caso pure quando lo ripulisci un po' penso che il contenuto è talmente forte che arriva lo stesso pure infiocchettato coi coretti e i ritornelli un po' forzati. Una cosa che mi ha sorpreso è stato risentire più influenza di quella che ricordavo dei Nirvana sui Foo Fighters anche come sonorità. Il suono è tipico del genere e del periodo, molto influenzato secondo me dal metal che era la cosa più vicina anche se forse oggi i Nirvana sarebbero stati prodotti diversamente.
4
May 10 2021
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Crazysexycool
TLC
Kick Your Game: Non posso non apprezzare il gatto
Red Light Special: Ok....
Sexy-Interlude: Mi piace come rimangono fedeli al tema dell'album. Non solo sexy ma anche crazy. Poi mi sembra giusto normalizzare il fatto che anche le donne cagano che ha una bassa rappresentanza nei media artistici rispetto agli uomini che cagano.
In Conclusione: non so bene che dire. Diciamo che a livello di produzione pop/RnB comunque un minimo di cura ci sta, la cosa che mi ha sorpreso è che soprattutto nei primi pezzi le voci fanno veramente schifo, la produzione ma soprattutto l'esecuzione che non è praticamente mai intonata. Non so se la volevano far passare per una cosa stilistica ma è proprio brutta. Per il resto il contenuto artistico è quello che è. Però non posso dire di averlo odiato, comunque me lo so sentito.
2
May 11 2021
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Queen Of Denmark
John Grant
TC & Honeybear : Secondo me qua semo partiti bene, a me sto tipo di musica me infinocchia subito.
Marz: Aaah ho capito chi è, questa la conosco. Eh qua me sta a conquistà eh.
Where The Dreams Go To Die: L'inizio m'è piaciuto veramente tanto, il ritornello un po' troppo Bowie per i miei gusti ma lo perdono. Il resto de sto pezzo pure è una bomba, il ritornello è la cosa che funziona meno secondo me.
Silver Platter Club: molto sfizioso, carino il testo e il finale un po' cabaret m'ha conquistato.
It's Easier: Il testo m'è piaciuto
JC Hates Faggots: Questa l'avrei nominata solo per il titolo ma invece m'è piaciuta parecchio. Le distorte chitarre pitchate comunque me conquistano sempre e m'è piaciuto l'arrangiamento coi synth molto organico.
Caramel: Pure sto pezzo è interessante. Ci sono considerazioni generali che però farò nella conclusione. Comunque il piano me piace e pure i synth un po' a sproposito.
Leopard And Lamb: Per me sta emergendo un pattern qua: non sa scrive i ritornelli. O comunque i ritornelli so il punto debole.
Queen Of Denmark: Me piace la soluzione dei piatti stoppati, il testo pure carino.
That's The Good News: Vabbè ma sì, perché no! Me sembra uno sbroccato un po' calcolato però sì dai...
Supernatural Defribillator: Ma de che s'è fatto pe ste ultime tracce? Comunque non so se è per la traccia de prima però questa me sembra un po' d'ispirazione Rammstein, un po' industrial.
Fireflies: Vabbè è finita la fase acidi. Ha rotto il cazzo co sto pianoforte però se me parti con gli archi che cazzo te devo dì, a me me ce freghi sempre con gli archi.
In conclusione: Sto album è stata una mezza delusione. E' partito davvero benissimo e coi primi pezzi m'ero fomentato ma poi so diventati evidenti due tratti che m'hanno progressivamente infastidito sempre di più. Uno è il fatto che lui se sente un sacco Bowie e tutti sti ritornelloni de pianoforte con gli accordi alla Venditti, se nei primi pezzi magari glie li perdonavo, dopo un po' mi fanno alzare gli occhi al cielo. Come conseguenza di questo o forse come aspetto separato c'è il fatto che secondo me lui non è bravissimo a scrive i ritornelli e sta cosa pure pesa un po' nell'equilibrio generale dei pezzi. Detto questo ce stanno certe cose di arrangiamento che ho davvero ammirato e dei pezzi me so piaciuti parecchio. Un altro problema che ho notato è che i pezzi so costruiti appunto molto cantautoriali ma poi i testi non so abbastanza forti per reggere tutta la baracca spesso. Me dà l'impressione di voler essere un po' troppo hipster cerebrale a tratti (tipo coi pezzi sbroccati, che comunque ho aprezzato, però..). La produzione fa un po' cagare considerando che parliamo del 2010, sembra auto prodotto spesso, probabilmente lo è, però in alcuni casi secondo me i pezzi ce perdono un po'. Mi sento di essere un po' troppo duro con sto album perché m'ha deluso, in realtà comunque è un bell'album, certi pezzi me li risentirei volentieri.
3
May 12 2021
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Tom Petty & The Heartbreakers
Tom Petty and the Heartbreakers
Rockin' Around: Beh dai me aspettavo na cosa molto più trash, l'inizio potrebbe esse decisamente peggio
Breakdown: Divertente, la chitarra in certi punti è sfiziosa.
Mystery Man: Carina, m'è piaciuta
Luna: Carina pure questa
In conclusione: Pensavo peggio, a tratti è un po' Iggy Poppiano, comunque divertente, sicuramente un po' sopra le righe ma piacevole.
3
May 13 2021
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Bayou Country
Creedence Clearwater Revival
Born On The Bayou: C'ha l'arpeggio di chitarra che è stranamente moderno, me piace.
Graveyard Train: Vabbè praticamente è un'improvvisazione blues co un minimo di struttura. (Un po' due palle, diciamocelo..)
Good Golly Miss Molly: Classico pezzo dell'epoca e del genere, sfizioso ma insomma è difficile esaltarsi oggi.
Penthouse Pauper: Carina, un po' più movimentata.
Proud Mary: La odio, l'ho sempre odiata, l'ho dovuta suonare un sacco di volte nella mia vita e non m'è piaciuta manco una volta.
In Conclusione: E' tosta perché sto album non andrebbe giudicato con le orecchie di oggi chiaramente, però oggi lo sto a giudicà. Diciamo che dopo i Creedence secondo me diventano più interessanti ma sto album è proprio in piena fase '60 e sarà perché è un'altro di quei gruppi super abusato dagli adolescenti (e perchè ce sta Proud Mary in questo album) non posso dire di essermelo goduto più di tanto.
2
May 14 2021
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Back In Black
AC/DC
Hells bells: Tralasciando che m'ero scordato com'è la voce degli AC/DC e me chiedo come cazzo gli è venuto in mente a Brian Johnson de cantà in questo falsetto da medie, devo esse onesto: m'è piaciuto...
Ma so io o sto pezzo c'ha le chitarre scordate?
Shoot to Thrill: Questo è il classico pezzo AC/DC e temo che il 3/4 del disco saranno praticamente sto pezzo perché Angus Young sa solo sto giro de accordi.
What Do You Do For Money: Vedi sopra, però l'assolo era carino.
Let Me Put My Love Into You: Delicatissimo!
Back In Black: Vabbè c'ha comunque il suo fascino anche se trash. Una cosa che non avevo mai notato è il fatto che a un certo punto il batterista fa cassa e rullante insieme, come minimo inusuale! (e suona prevedibilmente male)
In Conclusione: Devo esse onesto, ero super prevenuto e pronto a dare 1, però m'ha divertito. E' vero che è degli anni '80 però tutto sommato anche se la formula è sempre la stessa funziona molto mejo di altri. Gli assoli so molto musicali e non troppo prolissi, so comunque forse la parte più interessante da sentire nella maggior parte dei pezzi. So tutti molto orecchiabili e leggeri e con sta vena un po' trash. Un'altra cosa che m'ha colpito è che me piace davvero molto la produzione, forse giusto la batteria non me convince ma considerando che erano gli anni ottanta direi che troppo bene è andata. Secondo me la voce rimane decisamente la cosa peggiore degli AC/DC. Comunque divertente, cioè magari c'è una giornata in cui te lo risentiresti, una in cui te senti un po' rock cazzone Jack Black style.
3
May 17 2021
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British Steel
Judas Priest
Stavo a lavà i piatti mentre lo sentivo quindi non ho commentato traccia per traccia.
Comunque "You Don't Have To Be Old To Be Wise" me ricorda una canzone di uno stage di Mega Man X (Storm Eagle), o Tough Boy di Hokuto no Ken, e l'assolo di Rapid Fire sembra uno dei suoni standard che fanno le pistole giocattolo del cinese.
The Rage s'è guadagnata il cuoricino su Spotify.
In conclusione: Non li ho mai apprezzati troppo e se non li apprezzavo troppo prima figuriamoci ora. Una cosa che mi ha sorpreso è la bruttezza di alcuni ritornelli mezzi glam buttati a caso, tipo in United o anche Metal Gods. Veramente trash (non thrash). Gli assoli pure so di una bruttezza rara. Una nota positiva forse è la voce, che come in tutti questi gruppi heavy metal comunque è abbastanza tecnica e il cantante se la cava bene. La produzione pure m'ha lasciato molto indifferente, onestamente Back In Black che è dello stesso anno, pure se c'ha un'estetica diversa, suona 3 volte mejo.
2
May 18 2021
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Figure 8
Elliott Smith
Vabbè, so pronto. Grazie al signore non è From The Basement On The Hill che fortunatamente non c'è nella lista, ho controllato.
In conclusione: Non faccio pezzo per pezzo perché li conosco troppo bene e non avrebbe molto senso. Questo album non lo ascoltavo da un po', non è il mio album preferito di Elliott Smith (che rimane FTBOTH), ma cazzo se è un bell'album. Il suo modo disperato, vulnerabile ma giocoso di comporre è una cosa che secondo me ha fatto storia e ha lasciato il segno in un sacco di cantautori successivi. L'onesta dei pezzi è indiscussa e come dice lui stesso in Memory Lane "If it's your decision to be open about yourself, be careful or else...". Non so se li accomuno per la fine tragica precoce o per la predisposizione acustica ma Elliott Smith per me è un po' il Nick Drake dei sui tempi, ha avuto un impatto altrettanto forte sulla musica (che nel caso di Nick Drake è stato postumo). Nonostante questo album sia decisamente (e fortunatamente) meno dark di FTBOTH comunque certi pezzi mi hanno dato comunque una bella botta, tipo Everything Means Nothing To Me che mi arriva sempre come una coltellata (no pun intended). Vabbè bando alle ciance: per me, nonostante il glamour che lo circonda per la sua vita disastrata e che lo fa piacere agli hipsteroni un po' morbosi, Elliott Smith rimane un patrimonio dell'umanità. Se a lui non dò 5 non c'è speranza per nessuno.
5
May 19 2021
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Electric Ladyland
Jimi Hendrix
In conclusione: Ho ascoltato la prima parte del disco probabilmente con uno stato d'animo non troppo compatibile e non l'ho apprezzato troppo, principalmente per l'impronta inevitabilmente chitarristica che sfancula un po' troppo nell'improvvisazione. C'è da dire che comunque Hendrix lo fa sempre con stile rispetto anche ai suoi contemporanei e comunque le sue improvvisazioni sono più musicali. La seconda parte del disco l'ho apprezzata di più, sarà pure perché c'ha più classici come Voodoo Child o All Along the Watchtower. In ogni caso è uno dei pochi dischi in cui i pezzi che ho apprezzato di più in effetti so anche i più popolari (giusto forse Gypsy Eyes m'è piaciuta e non penso sia particolarmente famosa). Nonostante questo l'ho trovato un album comunque molto sperimentale per l'epoca e Hendrix comunque lo apprezzo sempre alla fine.
3
May 20 2021
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The Wildest!
Louis Prima
In Conclusione: Vabbè che devo dì, cioè a me sto swing/cabaret me piace un botto. Tralasciando classici come Just A Gigolo, comunque ho apprezzato molto anche gli altri che, anche ascoltando i testi mentre lavoravo, mi hanno sempre dato quella sensazione di mezzo laido e pieno di doppi sensi. I musicisti chiaramente so tutti bravissimi, la produzione pure per essere comunque la metà degli anni '50 è sorprendente. Non mi sento di dargli un voto troppo alto per la sua natura puramente d'intrattenimento però m'ha divertito molto.
3
May 21 2021
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Definitely Maybe
Oasis
Live Forever: Cazzo che brutta! Me sona sbagliato tutto, dalla voce alle chitarre. L'assolo: ma veramente? Ma perchè? "meibeeeee". No dai.
Columbia: Almeno un po' orecchiabile però 6 minuti me sembra come minimo eccessivo.
Bring It On Down: Dai pure questa simpatica. Però so veramente prolissi per essere un gruppo pop. Ma perché sti assoli da quindicenni in sala prove?
In Conclusione: Io c'ho provato seriamente, ma a me sto album, anche con tutte le attenuanti del caso (anni, etc) mi sembra appena sopra al livello di gruppo delle medie. Non riesco davvero a capirne il fascino, cioè a sto punto i Blur erano molto meglio. La voce di Gallagher (Noel? Liam? Non ho capito chi è dei due) nel 70% dei casi mi fa lo stesso effetto di un bambino che frigna perché vuole il gelato.
2
May 24 2021
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OK
Talvin Singh
Traveller: Io spero fortissimo che non mi deluda dopo perché sto pezzo m'ha già conquistato di brutto.
Sutrix: Molto figo, il pezzo finale fatto con la voce è bellissimo.
Eclipse: M'ha fomentato
OK: Pure questa m'è piaciuta. In mezzo pensavo fosse finita e mi dispiaceva. C'è un pezzo che sembrava in giapponese.
Soni: Figa pure questa ammazza, bella la produzione, mi ricorda un botto Kenji Kawai, quello delle colonne sonore di Ghost In The Shell. Forse questa e Traveller sono le mie preferite. Mi è piaciuto molto il testo della conclusione.
In Conclusione: Sono davvero stupito, non me aspettavo un album così. Probabilmente Andrea essendo più esperto del genere magari sarà meno colpito, però ho trovato davvero interessante questo misto di musica etnica indiana e elettronica mezza drum and bass. Non è niente di necessariamente nuovo ma l'esecuzione qui mi è arrivata molto sapiente e raffinata, non una cosa fatta tanto per, probabilmente perché immagino che Talvin Singh sia indiano e quindi è musica che gli appartiene. Comunque nonostante l'ora di disco m'è volato e vari pezzi me li riascolterei volentieri. Poi per essere il 98 comunque, tralasciando certi suoni che mi sono arrivati come un po' démodé, comunque la produzione regge bene. Se mi avessero detto che era tipo di 10 anni dopo c'avrei creduto. Bella sorpresa!
4
May 25 2021
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Suzanne Vega
Suzanne Vega
Highlight: Knight Moves
In Conclusione: Conoscevo già questo album perché sono un po' fan di Suzanne Vega, ma l'avrò sentito un paio di volte. Conoscendo lei sento comunque già la sua connotazione stilistica e le basi per l'evoluzione che poi avrà in futuro. Questo disco è chiaramente molto influenzato dal sound anni '80 e secondo me ha influenzato parecchia gente già da subito, tipo Edie Brickell. Certo il sound anni '80 rende i pezzi a tratti un po' kitsch. I testi pure sono un po' hit and miss ma pure lì si vede l'embrione di come evolverà il suo modo di scrivere testi che a me è sempre piaciuto. Lo penalizzo giusto per il sound e il fatto che è ancora un po' una Suzanne Vega grezza.
3
May 26 2021
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American Pie
Don McLean
In Conclusione: Anche questo album lo conoscevo già perché apprezzavo già alcuni pezzi come Babylon, Vincent o The Grave. Poi vabbè penso che American Pie l'abbiamo già sentita tutti. Pure questo album secondo me risente un po' del peso dei suoi tempi, capisco l'impronta folk ma a tratti mi fa un po' troppo bob dylan che me devi per forza fare la storia bittersweet di disillusione americana. Diciamo che quando va sull'allegorico/popolare vero tipo Babylon secondo me dà il meglio di sé ma spesso sconfina un po' nel melenso. Mi ha colpito anche che il modo di cantare ha dei rimandi ai cantanti degli anni '50. Il suono non mi è dispiaciuto, sicuramente apprezzo più il sound anni '70 che quello '80. Diciamo che c'è talento ma è un po' troppo modaiolo.
3
May 27 2021
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Ready To Die
The Notorious B.I.G.
In Conclusione: In gran parte per me i problemi sono gli stessi del Wu-Tang anche se qui a tratti ha mantenuto più viva la mia attenzione perché ogni tanto i testi funzionano di più. Comunque continuo veramente a non capire il senso di questo genere, tanto più che Notorious BIG è considerato uno dei più grandi esponenti. Perché c'è sempre d'obbligo la canzone con l'audio del pompino? Sicuramente lui sarà stato il primo eh, però... Mi rimane la sensazione che di tutto quello di cui potrebbero parlare ora che so usciti dallo spaccio e dalla criminalità in gran parte scelgano sempre di parlare delle stesse cose codificate dal genere con qualche eccezione e infatti le eccezioni so sicuramente più interessanti. Poi sto fatto che si so probabilmente ammazzati per le faide aperte con le canzoni mi sembra un epilogo tragicomico. Insomma per carità rispetto la sua popolarità ma probabilmente non me lo risentirò mai.
2
May 28 2021
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Bringing It All Back Home
Bob Dylan
She Belongs To Me: Che palle apparte l'armonica me sta a piacè...
Maggie's Farm: Ma che è tutta sta voglia de vive?? Se continua così de certo l'uno non glie lo posso mette, speriamo che i prossimi facciano veramente schifo :(
Love Minus Zero: Qua se mette male...
Bob Dylan's 115th Dream: Che palle mo me sta pure simpatico...
Gates Of Eden: Questa è la prima che m'ha fatto due palle Dylan's style
In Conclusione: C'avevo l'uno in canna però in tutta onestà non posso darglielo. La prima parte del disco m'ha divertito molto, giusto gli ultimi tre pezzi so un po' pesanti e ti dylaniano (ah ah ah ah). I testi comunque mediamente so interessanti e mi piace il modo zozzo di suonare l'acustica, un po' punk. La sua voce è meno fastidiosa qua e pure la sua stupida armonica. Probabilmente rende meglio quando rimane nel blues o magari la roba acustica all'epoca era più rivoluzionaria di quanto suoni oggi. Comunque mi immagino che potrei risentire alcuni pezzi una volta ogni tanto, alla fine la maggior parte m'ha divertito.
3
May 31 2021
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3 Years, 5 Months And 2 Days In The Life Of...
Arrested Development
In Conclusione: E' stato un album controverso. Da una parte ho apprezzato certe soluzioni compositive e di arrangiamento, il groove è bello spinto e la voce mi piace che c'ha quel rap/cantato che di solito apprezzo. Sull'altro piatto della bilancia c'è il fatto che la produzione lascia davvero a desiderare, certi suoni so veramente General MIDI. Forse però la cosa che mi destabilizza di più è che il modo in cui sono costruiti i pezzi, il modo in cui sono espressi i concetti nei testi e il modo di cantare ricordano un po' tipo le chiese avventiste americane coi predicatori e i cori gospel. Infatti fino a quando non ho sentito "Fishin' 4 Religion" ero convinto fossero tipo christian hip-hop. In ogni caso almeno i testi mediamente c'avevano un senso e il disco m'ha anche divertito. Io direi un 2.5 ma promuovo a 3.
3
Jun 01 2021
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Music For The Jilted Generation
The Prodigy
Poison: Devo dire che la batteria è fomentosa
In conclusione: Quando sento i Prodigy me immagino sempre la scena: tu che stai fuori da un capannone industriale e senti solo i bassi, poi si spalancano le porte e ti trovi davanti sto mega rave co 500 persone che ballano e l'impianto da 2000W che ti spara i Prodigy in faccia. Te ti fai di MDMA e in mezzo alle strobo che vanno a tempo con la musica ogni nuovo pezzo te sembra il pezzo più figo mai sentito e pensi a tutte queste persone che esprimono la propria libertà ballando fino a che non ce la fanno più tipo ritiro sciamanico. Però poi io sto a 33 anni in cucina a fa la pasta fredda vegana mentre me li sento e un'ora e diciotto de disco so una mezza agonia e ce ne ho le palle piene al terzo pezzo. Prevedibilmente i Prodigy non mi so mai piaciuti manco prima, però continuano a darmi l'impressione di un gruppo che è tipo il classico stereotipo della tipa che al buio del locale ti sembra una strafiga e poi il giorno dopo nella quotidianità te rendi conto che in realtà non c'entrava niente con come te la ricordavi. Cioè i Prodigy so una sorta di colonna sonora di un qualche tipo di festa, non so musica che regge tirata fuori da uno qualsiasi di questi contesti, perde ogni tipo di fascino che potrebbe mai aver avuto. Solo perché riconosco che non è musica pensata per l'ascolto e perché ogni tanto c'è qualche soluzione carina (e perché so un democristiano dentro) gli dò il 2.
2
Jun 02 2021
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Welcome To The Pleasuredome
Frankie Goes To Hollywood
In conclusione: Sono partito un po' prevenuto perché comunque mi aspettavo una cosa molto kitsch. Da una parte lo è ma l'evidente autoironia mi ha fatto stare simpatici la maggior parte dei pezzi. Diciamo che il rapporto quantità di riferimenti al sesso omoerotico/canzone è chiaramente molto alto ma l'ho trovato molto meno irritante di notorious big perché appunto fatto con uno spirito giocoso e anche un po' sixties make love not war. L'album è lunghetto ma non mi è pesato troppo perché devo dire che i pezzi sono molto vari e li ho trovati molto ben arrangiati, a tratti certi pezzi avevano un po' dei vibe Toto. Anche la produzione nonostante l'influenza ottantina che comunque è forte l'ho trovata non troppo fastidiosa. Non è un album che risentirei probabilmente e non credo di essere il target, però secondo me è un album migliore di come si presenta.
3
Jun 03 2021
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Purple Rain
Prince
In conclusione: Io gli anni ottanta li odio musicalmente (e forse anche non) però Prince è una delle poche eccezioni per me. È un artista che rispetto molto, suonando e producendo mediamente tutto da solo (anche se in questo album aveva la sua band) comunque ha sviluppato molto la sua voce artistica che è davvero riconoscibile anche se il suo modo di comporre è così pieno di influenze e raramente si ripete. Questo album ha dei piccoli gioielli come Darling Nikki o When Doves Cry e nonostante la patina anni ottanta sia tutt'altro che assente comunque secondo me l'identità artistica di Prince riesce ad emergere lo stesso con quei testi così surreali e gli arrangiamenti eclettici. Anche la stessa purple rain con i suoi 8 minuti in cui parte mezza ballad country e poi finisce in tutt'altro modo. Si sente che è un album colonna sonora da una parte ma questo in bene e in male (il film non l'ho mai visto). Diciamo che per me è un quattro solo perché non posso passare sopra a certi suoni, in particolare i brass e i lead synth e i riverberi sui rullanti me ammazzano.
4
Jun 04 2021
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Daydream Nation
Sonic Youth
In conclusione: Qua sono in seria difficoltà. I Sonic Youth sono praticamente i padri spirituali dell'80% dei gruppi che amo e infatti quando iniziano a fare quei riffetti di chitarra zozzi e disperati io mi sciolgo come se avessi di nuovo sedici anni. Però non è un album di facile ascolto, anzi ho fatto sicuramente fatica, i pezzi come struttura mi sembrano molto "abletoniani": sequenze ripetute per più tempo del dovuto. Però questo gli dà anche quella qualità ipnotica. Il vero punto su cui sono in difficoltà però è il fatto che lo spirito punk mi fa arrivare in modo diverso anche la struttura strascinata. Cioè non è del tipo "non siappiamo scrive" è del tipo "non ce ne frega niente di scrivere secondo i canoni e non ce ne frega niente che a te non te piace", cioè la pesantezza è parte del messaggio artistico, è una pesantezza spontanea e quindi anche comunicativa. Detto questo molti pezzi suonano un po' troppo come uno sfogo personale, per quanto sincero, piuttosto che un genuino tentativo di comunicare. Mi sa che mi vedo costretto a dare un 3 anche se moralmente sarebbe un 4.
3
Jun 07 2021
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La Revancha Del Tango
Gotan Project
La del ruso: L'unico pezzo che m'è piaciuto un po'. Ed è quello meno ascoltato su Spotify e questo mi fa sentire un grande hipster edgy.
In Conclusione: A me sto disco ricorda due situazioni.
Situazione uno: un qualunque lounge bar aperto in zona che fa un qualsiasi cocktail più di 15 euro e fa l'apericena. Te spara sta roba nel locale con le luci soffuse e il cameriere te chiede se mangiate anche qualche stuzzichino perché te gli hai chiesto solo na birra e quindi sei un poveraccio e gli fai pena.
Situazione due: Musica stock che mettono sotto alle pubblicità delle imprese locali all'UCI di Porta di Roma, di solito è il gommista oppure il posto che vende le cucine o fa le piastrelle.
E' veramente elevator music, sta quasi alla pari di Bill Evans e non si merita manco l'uno perché mi è stato totalmente indifferente. Avrei dovuto dare l'uno a Notorious BIG, ora me ne pento, lui sì che se lo meritava.
2
Jun 08 2021
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The Atomic Mr Basie
Count Basie & His Orchestra
In Conclusione: diciamo che è difficile non divertirsi con lo swing e le big band hanno sempre il loro fascino. Non conoscevo Count Basie prima di questo album nonostante mi pare di capire fosse piuttosto famoso. Diciamo che è un tipo di musica fortemente legata ad un tipo di atmosfera quindi è difficile sentirsela quotidianamente però è stato sicuramente piacevole.
3
Jun 09 2021
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Chirping Crickets
Buddy Holly & The Crickets
In conclusione: Non ho molto da dire, siamo comunque sempre in un genere molto leggero dove però c'è più la forma canzone che ho apprezzato anche nella sua varietà rispetto magari allo swing classico dove c'è più la componente di improvvisazione. La voce di Buddy Holly mi ha colpito positivamente devo dire. Diciamo che ho sempre il problema della connotazione con questa musica, cioè se me la sento normalmente mi sento un po' scemo quindi non riesco ad arrivare al 4, però per me è un 3.5.
3
Jun 10 2021
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Pretzel Logic
Steely Dan
Night by Night: Questa groova bella forte. Qualcuno dovrebbe imparà a fa gli assoli dal vecchio zio Steely me sa
Barrytown: M'è piaciuta, mi piace come ogni pezzo c'ha qualche elemento di arrangiamento un po' fuori dal comune fino ad ora.
East St.Lous Toodle-Oo: Bellissima!
Charlie Freak: Anche questa mi piace molto, quando usi i campanelli natalizi al posto del tambourine a me mi conquisti sempre.
In conclusione: Una piacevole sorpresa! Non conoscevo gli Steely Dan ma questo album mi ha davvero colpito, pensare che avevano delle sonorità così moderne nel '74 è abbastanza assurdo. L'ho trovato molto raffinato soprattutto nella composizione, il blend fusion è fatto davvero ad arte. Con certi pezzi, in particolare Night by Night non sono riuscito a non fare head banging. Non mi sento di dargli 5 solo perché alcuni pezzi li ho trovati un po' più sottotono rispetto agli altri (tipo Parker's band) e perché comunque non ho dato 5 manco ai Sonic Youth. Comunque me lo risentirò.
4
Jun 11 2021
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Leftism
Leftfield
Original: La tipa che canta su questo pezzo non so perché mi ricorda la cantante dei Broadcast.
In Conclusione: L'house non è un genere che mediamente apprezzo poco (anche un po' perché mi è rimasto il pregiudizio dalle superiori). In ogni caso questo album ha anche qualche trovata interessante a livello di suono tipo i synth con le formanti e in generale, anche se non mi piacciono i pattern di batteria che usa la house, certe cose ritmiche sopra sono carine. Detto questo però l'ho trovato comunque abbastanza vuoto di contenuti, come sottofondo è piacevole e magari pure da ballare se sei millenial ma non lo risentirò.
2
Jun 14 2021
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...And Justice For All
Metallica
In conclusione: Io c'ho provato ma rinnovo la mia impressione che i Metallica siano particolarmente cringe a tratti. I pezzi oggi suonano tutti estremamente banali ma c'è da dire che forse quando sono usciti erano rivoluzionari (forse?). Anche pezzi un po' più decenti come forse One comunque sono estremamente prolissi e abbastanza noiosi. Considerando che i Pantera erano dello stesso periodo direi che questo album non si merita più del 2.
2
Jun 15 2021
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Autobahn
Kraftwerk
In conclusione: lo conoscevo chiaramente di nome ma non l'avevo mai ascoltato credo. E' un album che faccio fatica a giudicare secondo i criteri che ho usato fino ad ora. E' un album che risente del peso degli anni probabilmente più degli altri contemporanei per ovvi motivi, ma allo stesso tempo mi ha sorpreso il fatto che suona comunque molto sperimentale ancora oggi. Nonostante sia un album così storico ha un'identità molto forte che non mi sembra sia stata copiata tanto quanto altre cose di fama comparabile. Il fatto di aver usato degli strumenti elettronici quando erano praticamente una novità sembra avergli dato molta libertà espressiva e l'album suona a tratti forse un po' troppo sperimentazione fine a sé stessa, ma è difficile dare molto peso a questa cosa considerando le circostanze. Non so se me lo risentirei però sicuramente è stato un ascolto interessante e immagino che sentirlo nel 74 doveva essere abbastanza sconvolgente. La copertina pure mi sembra un minimalismo avanti coi tempi e potrebbe essere tranquillamente una copertina di oggi, l'ho trovata sicuramente rappresentativa dello spirito del gruppo. Per me è 3 abbondante.
3
Jun 16 2021
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Californication
Red Hot Chili Peppers
In Conclusione: Conosco molto bene questo album perché è uscito quando ho iniziato a suonare la chitarra e lo ascoltavo letteralmente a ripetizione. Non lo ascoltavo ormai da almeno 10 anni (ogni tanto ascolto giusto Road Trippin'). Riascoltarlo per intero mi ha fatto un'impressione inaspettata. All'epoca era snobbato un po' come l'album commerciale dei RHCP e in un certo senso è effettivamente anche vero rispetto per dire a Blood Sugar Sex Magik, però devo dire che l'impressione che ho avuto riascoltandolo oggi è molto diversa. Sarà un po' perché il commerciale di oggi è sicuramente molto peggio del commerciale di ieri però io invece l'ho percepito come più accessibile e sintetico. Sicuramente ha perso un po' della parte più energica e grezza aggiungendo i ritornelloni un po' pop, però allo stesso tempo mi ha creato un mix coerente dove le parti più pop e cantabili sono incorniciate comunque dagli assoli oggettivamente brutti ma che in qualche modo funzionano di Frusciante così come il basso spinto di Flea e le vecchie parti più funky/fusion. Diciamo che non hanno perso di spontaneità e anzi in qualche modo mi arrivano come più vulnerabili. Capire i testi (quando lo ascoltavo non capivo niente) mi ha fatto strano, non mi aspettavo che fossero così onirici e un po' filosofici, mi aspettavo una cosa molto più diretta. Ho apprezzato certe immagini ma ho anche avuto l'impressione che il criterio principale della scrittura dei testi fosse il suono delle parole più che il senso. Sicuramente non mi aspettavo riferimenti a Cobain o a Star Wars in Californication. Una cosa che mi ha colpito negativamente è la produzione, all'inizio pensavo che le cuffie bluetooth mi avessero switchato in mono tanto è chiuso il mix a livello spaziale. Nonostante questo mi piace la batteria che invece non avevo mai notato più di tanto, Chad suona tutto coi rimshot e devo dire che gli dà una bella spinta in più. Penso di aver apprezzato di più anche le sfumature del cantato di Antony. Un pezzo che non apprezzavo da adolescente ma che invece ho rivalutato come uno dei migliori dell'album è Porcelain. Diciamo che a me non dispiace quando i gruppi diventano un po' più accessibli anche se è un po' una unpopular opinion. Gli darei un 5 solo per la nostalgia ma penso che la produzione, alcune parti un po' incerte a livello compositivo e certe svolte pop di troppo mi fanno scendere il voto a 4. Comunque Road Trippin' per me rimane un gran pezzo. Strano eh, ma una gran pezzo.
4
Jun 17 2021
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Treasure
Cocteau Twins
In conclusione: Ho dovuto ascoltare questo album 2 volte perché è davvero difficile da mettere a fuoco. L'impatto mi ha spiazzato, conoscevo questo gruppo di nome e conoscevo Lorelei (ma non so dove l'avevo sentita) ma se non per questo non sapevo altro. Devo dire che mi ha colpito molto, ho salvato vari pezzi su Spotify (forse i due che più mi hanno colpito sono Beatrix e Cicely). Ci sento davvero tanto di gruppi che verrano dopo come i Daughte o Sigur Rós ma anche un po' di emo in alcuni arpeggi di chitarra. Considerando sta sorta di glossolalia della voce mi sembrano tipo un gruppo indie che fa cover della sound track di Loco Roco. Un punto sicuramente molto negativo è la produzione che è veramente a malapena ascoltabile in certi momenti, non so se questo album è autoprodotto come sembrerebbe (di certo autoproduzione nell'84 non era autoproduzione oggi) però è veramente terribile. Capisco cosa volevano fare però... no. In ogni caso ho fatto tutti e due gli ascolti molto volentieri, penso proprio che me lo riascolterò, se la produzione fosse stata all'altezza forse avrebbe rischiato il 5, chissà.
4
Jun 18 2021
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The Real Thing
Faith No More
In Conclusione: i Faith No More sono praticamente la versione metal dei Sonic Youth, sono l'ispirazione base della maggior parte dei gruppi metal o pseudo metal che apprezzo. Devo dire che non sono mai stato un grande fan della voce di Mike Patton, per quanto sia innegabilmente bravo sembra sempre un po' troppo sopra le righe e che solo perché sa cambiare 15 registri li deve cambiare ogni due secondi. In ogni caso di sicuro i Faith No More sono più di Patton e questo album è ancora più innovativo di una gran parte dei gruppi metal di oggi ed è praticamente contemporaneo di ...And Justice For All. A prescindere dal valore storico devo dire che alcuni pezzi mi fomentano ancora e in certi momenti lo stile di Patton e la musica fanno click e il risultato è davvero figo. Gli dò 4 anche se forse è un 4 scarso ma li premio per rilevanza storica (le regole le faccio io e faccio come me pare). In più ci tengo a dire che chi odia la voce di Mike Patton non ce capisce un cazzo di musica e se non è d'accordo lo aspetto sul gruppo di WhatsApp
4
Jun 21 2021
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Destroy Rock & Roll
Mylo
In conclusione: Non conoscevo neanche il pezzo più famoso. Mi ha fatto abbastanza da sottofondo ma non mi ha detto nulla di particolare, l'ho trovato un po' anonimo. Devo dire che i pezzi che mi sono piaciuti di più sono stati gli ultimi comunque in particolare le 05' Version ma magari è una coincidenza, dovrei sentire gli originali.
2
Jun 22 2021
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Armed Forces
Elvis Costello & The Attractions
In conclusione: Me lo sono sentito due volte perchè sto album non lo capisco. Sulla carta sembra fatto bene (tralasciando la produzione e il remaster che lasci a deiderare), gli arrangiamenti so curati, i pezzi so diversi, però dopo due ascolti non m'è rimasto nulla. Costello c'ha il problema di Patton su sto disco di essere na mezza macchietta nel modo in cui canta e rende tutto na mezza pagliacciata e anche se musicalmente sembra ben costruito alla fine te scivola addosso. Peccato, per me è un 2.5.
2
Jun 23 2021
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Stories From The City, Stories From The Sea
PJ Harvey
This Mess We're In: Io gli voglio tanto bene a Thom Yorke però quando fa le collaborazioni raramente riescono un po' come per tutti i cantanti con una forte identità artistica.
In Conclusione: Questo disco mi ha messo un po' in difficoltà. Conoscevo i PJ Harvey solo di nome e non avevo mai ascoltato nulla. Al primo ascolto li ho trovati molto congeniali ai miei gusti e ho trovati alcuni pezzi interessanti del tipo "questo vorrei risentirlo" e la mia impressione generale era da 4, però qualcosa non mi convinceva. Al secondo ascolto credo di aver messo a fuoco cosa non mi convinceva: in questo disco i PJ Harvey sono un gruppo con una forte personalità, però mi sembra ci si adagino molto. I pezzi funzionano, l'atmosfera è coerente, però a livello compositivo sono tutti un po' scarsi, sembrano appunto il risultato del gruppo di musicisti che si chiude in sala a scrivere un pezzo, ognuno pensando al suo strumento e poi registra i pezzi cotti e mangiati. Non sembra esserci una visione olistica dei pezzi, magari è pure che non c'era un produttore a guidarli? (Non lo so perché non ho letto nulla a riguardo ancora). Comunque questa consapevolezza mi ha fatto rivalutare l'album ad un 3.
3
Jun 24 2021
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Pretenders
Pretenders
Tatooed Love Boys: divertente.
Private Life: Carina la scelta di farla reggae e pure l'assolo di chitarra m'è piaciuto però la durata è ingiustificatamente eccessiva.
Lovers of Today: Strana ma l'ho trovata interessante.
Mystery Achievement: Anche questa a tratti m'è piaciuta.
In conclusione: Anche con questo disco mi trovo un po' in difficoltà. L'ascolto è stato interessante, mi è sembrato un gruppo abbastanza eclettico e ho apprezzato spesso gli assoli di chitarra che è inusuale per me. La voce è un po' sopra le righe ma non mi è dispiaciuta, i testi sessualmente ammiccanti erano un po' la moda del periodo. La patina '80 c'è ma non è così terribilmente fastidiosa, tranne nella hit Brass in Pocket che è tipo l'equivalente del pezzo trap di oggi col feat. di Loredana Bertè per fare i soldi. Non so, probabilmente non lo riascolterei ma più che altro per questione di gusti personali. Ho visto su Wikipedia che hanno fatto uscire un disco l'anno scorso e sono ancora in attività, questo era il primo disco, sarebbe interessante vedere che roba fanno oggi.
3
Jun 25 2021
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Yankee Hotel Foxtrot
Wilco
In conclusione: Anche se gli ingredienti sono gli stessi della maggior parte dei gruppi che amo i Wilco non m'hanno mai convinto fino in fondo. Non si può dire che non mi sia divertito nell'ascolto però mi rimane un po' l'amaro in bocca di quello che sarebbe potuto essere. Ho l'impressione che i Wilco non osino abbastanza a livello artistico, si adagiano un po' troppo sulla tradizione folk e l'innovazione principale che sento è più che altro introdurre elementi pop. La voce è una delle cose che trovo meno azzeccata. La maggior parte dei pezzi se togli l'arrangiamento folk sono un po' canzoncine strimpellate con l'acustica. Comunque qualche pezzo me lo risentirei.
3
Jun 28 2021
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The Clash
The Clash
In conclusione: Allora qua mi trovo davanti ad un paradosso. Che voto dai ad un album punk che t'è piaciuto? Se gli dai 5 è chiaramente un insulto diretto ai Clash, se gli dai 1 però sembra comunque ingiusto. Non lo so forse andrò con un 2 simbolico. In ogni caso odiavo il punk quando avevo 16/17 anni e penso che il punk fosse fatto proprio per essere odiato dai vari me diciasettenni. Oggi mi fa riflettere sul valore del rifiuto dei canoni estetici come segno di protesta. Penso che spesso nell'arte la cosa assuma due forme, la prima è quella pretenziosa di trascendere i canoni estetici, che per me risulta mediamente in delle perversioni artistiche che nessuno pseudo intellettuale ha il coraggio di dire che sono cagate. La seconda è quella invece genuina di ribellarsi ai canoni estetici, introdurre il caos rimescolando le carte in tavola, facendo scandalizzare le vecchiette metaforiche del campo artistico che gridano che certe cose sono brutte e che questa non è musica. Io penso che stimolare l'emozione dell'indignazione e dello scandalo probabilmente sia un dovere civile. Penso che i Clash alla fine abbiano fatto esattamente questo nel 77 insieme ai loro compari e quindi li apprezzo, non posso dire che li apprezzi troppo nell'ascolto ma penso che questo sia un complimento.
2
Jun 29 2021
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Remedy
Basement Jaxx
U can't stop me: Mazza figo, non me lo aspettavo sto pezzo.
Always be there: Interessante, mi ha ricordato un po' di artisti che mi piacciono
Stop 4 Love: Questa mi ha ricordato i Tennyson
Being With You: Interessante, pure questo mi ricorda degli artisti successivi che mi piacciono
In conclusione: Quando è partito il primo pezzo ho pensato "ecco un altro hit mania estate 2000". E invece no. C'ha sicuramente degli elementi modaioli da club degli anni co ste cose un po' house o dance, però sono sempre inserite in una cornice molto più interessante che ho trovato comunque anche abbastanza personale. C'è un filo conduttore stilistico tra i vari pezzi che pure sono molti diversi tra loro e il risultato finale è un disco abbastanza sbroccato ma che comunque m'ha regalato qualcosa di interessante in quasi ogni pezzo. Purtroppo gli elementi tipici modaioli sono comunque fortemente connotanti per me e quindi mi hanno impedito di godermi pienamente i pezzi, comunque mi immagino a riascoltare questo disco quando magari ho bisogno di concentrarmi ma voglio anche ascoltare qualcosa che mi intrattenga. Direi un 3.5.
3
Jun 30 2021
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Punishing Kiss
Ute Lemper
Tango Ballad: Quando canta il tizio della Divine Comedy non so perché mi ricorda le colonne sonore di Akira Yamaoka, tipo quella di Silent Hill 4
In conclusione: Sono in difficoltà sulla votazione. I primi due pezzi m'hanno fatto pensare che questo album sarebbe stato un 5, purtroppo però manca di consistenza, che è anche comprensibile considerando la quantità di gente che ha partecipato. Ute Lemper è senza dubbio talentuosa, forse a tratti esce troppo la sua vena musical e diventa un po' patetica, però dall'altra parte il fatto che è anche attrice le dona un'interpretazione che quando funziona fa venire la pelle d'oca. Purtroppo nella maggior parte dei pezzi non fa click però con qualche eccezione tipo Little Water Song, The Case Continues o You Were Meant For Me. Che dire, peccato, nei punti più alti è sicuramente da 5, purtroppo però la media è così così. Mi sento comunque di premiarlo con un 4.
4
Jul 01 2021
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Modern Sounds in Country and Western Music
Ray Charles
In Conclusione: onestamente m'ha parecchio annoiato. Oserei dire che sono quelle che all'epoca i miei nonni avrebbero chiamato canzonette. Sono praticamente fatte con lo stampino, l'equivalente delle hit estive di oggi. Ovviamente i musicisti erano tutti molto più bravi per carità, però il contenuto artistico secondo me è poco.
2
Jul 02 2021
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Boy In Da Corner
Dizzee Rascal
In conclusione: Sarà che ormai ci sto facendo il callo, sarà che mancano le tracce coi pompini o 15 pezzi sulle bitches e quanto ce l'hai lungo, sarà per le basi un po' frizzantelle elettroniche, però a me sto disco m'è piaciuto. Quando ho visto la copertina so partito subito di eye-rolling e invece poi m'ha divertito e ogni tanto sono anche andato a vedere come si chiamava il pezzo perché mi aveva stupito. Diciamo che questo è quello che per il genere è andato più vicino alla possibilità di essere ascoltato di nuovo.
3
Jul 05 2021
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Face to Face
The Kinks
In Conclusione: Nonostante avessi sentito nominare i Kinks varie volte e sapessi vagamente il genere (che erano più o meno competitor dei Beatles) non li avevo mi ascoltati. Devo dire che è stato un ascolto piacevole, qualche pezzo chiaramente l'avevo già sentito perché molto popolare (tipo Sunny Afternoon). Li ho trovati comunque una versione un po' più punk forse dei Beatles, un po' più ruvidi e politici. Comunque divertente.
3
Jul 06 2021
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Street Life
The Crusaders
In Conclusione: Li avevo già sentiti nominare ma mai ascoltati prima. Devo dire che questo Jazz/Funk è sicuramente sfizioso ed è forse tra le incarnazioni migliori del Jazz perché toglie la vena pretenziosa alla Bill Evans. Comunque mi ha divertito molto ma la natura del genere, con queste lunghe simil-improvvisazioni strutturate mi porta a non riuscire a dare un voto particolarmente alto perché la percepisco molto come background music (e questo è un problema della maggior parte del Jazz che segue la struttura classica tema/improvvisazione). Comunque magari me lo risentirei volentieri come sottofondo raffinato che groova, però difficilmente farei un ascolto dedicato.
3
Jul 07 2021
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Here Are the Sonics
The Sonics
In Conclusione: Ho apprezzato la vena un po' punk e ruvida nonostante l'album fosse chiaramente indirizzato ad un contesto un po' festaiolo, forse non era una cosa originale dei The Sonics ma ho trovato curioso il fatto che evidentemente questa cosa di rendere più ruvido un genere "pop" si ripropone ciclicamente nella storia della musica. In ogni caso mi ha divertito, la formula è chiaramente sempre la stessa un po' swing blues ballabile, conoscevo "Good Golly Miss Molly" e forse la mia preferita è stata "Have Love Will Travel" (ma che significa?). All'inizio ero più esaltato (verso il 4) ma poi la struttura troppo ripetitiva dei pezzi m'ha fatto scendere al 3.
3
Jul 08 2021
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Otis Blue/Otis Redding Sings Soul
Otis Redding
In Conclusione: Tralasciando "I've been loving you too long" e "My girl" che sono molto famose il resto non l'avevo mai sentito. Mi dà l'impressione di essere un album molto legato alle innegabili doti vocali di Otis Redding che è forse un po' anche un classico della musica soul. Comunque non so quanto ha retto il peso del tempo, mi è abbastanza scivolato addosso, forse anche perché sono saturo di anni 60. Darei un 2 ma dò un 3 perché comunque i musicisti sono bravi, è sicuramente un buon album soul '60 e penso di avere un po' il bias negativo dovuto al fatto che gli ultimi 5/6 album erano tutti '60.
3
Jul 09 2021
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Pornography
The Cure
In Conclusione: Aspettavo un po' il momento in cui avrei incrociato i The Cure su 1001 perché sono un gruppo che non ho mai approfondito, che mi ha sempre intrigato e che però quando ho incrociato con qualche pezzo di solito mi ha deluso. Dall'aspetto, dal nome, da come ne parlano i fan m'ero sempre fatto un'idea dei The Cure ma poi quando mi capitava di sentire dei pezzi erano molto diversi da quello che mi sarai aspettato... ma non questo album! Finalmente i The Cure hanno un senso per me. Devo dire che l'ho apprezzato davvero molto, col tono dark e un po' marcio che mi aspettavo e che non ho mai ritrovato. Stilisticamente è un blend davvero molto interessante e personale di influenze ed è impossibile non sentire come poi a loro volta hanno influenzato una generazione di musicisti venuti dopo di loro. La produzione non è il massimo forse ma non per i soliti motivi anni '80 (o forse sì?). Forse i suoni elettronici sono un po' acerbi ma è difficile capire se fosse intenzionale, sicuramente oggi avrebbe avuto un'altra estetica. Comunque so contento di aver trovato pace coi The Cure.
4
Jul 12 2021
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Dookie
Green Day
In conclusione: Io i Green Day non li ho mai sopportati. Gruppi come gli Offspring o almeno i primi Blink ce mettevano un po' di sforzo, i Green Day già dall'inizio spuntavano ai soldi. Ho comunque riascoltato questo album in modo critico per vedere se avrei cambiato idea. Tranne qualche piccolo fill di batteria che ho apprezzato, il resto è stata abbastanza un'agonia da ascoltare nonostante la durata molto breve dell'album. Dato che in effetti non ho mai dato un uno me sembra il momento buono.
1
Jul 13 2021
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Apocalypse 91… The Enemy Strikes Black
Public Enemy
In conclusione: dalla prima traccia pensavo sarebbe stata dura, invece poi sono entrato un po' nel sound ed è stato sorprendentemente piacevole. Ho apprezzato abbastanza i beat pure se super anni 90 ma ho apprezzato più di tutti i testi che finalmente parlano di questioni socio politiche come mi aspettavo piuttosto, che quanto ce l'hai più grosso di tutti (sì devo fare un'invettiva a notorious big a disco). In alcuni pezzi ho trovato idee interessanti, come il fatto che il governo usi l'alcool e la droga per soggiogare la popolazione povera o la critica al New York Post. Ho letto su Wikipedia di varie controversie tra cui un membro in particolare accanito con l'omofobia e l'antisemitismo e qualche uscita infelice col video di by the time I get to Arizona ma in ogni caso secondo me almeno sto rap/hip hop c'ha senso.
3
Jul 14 2021
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At Newport 1960
Muddy Waters
In conclusione: Non ce vuole molto a fa' una carbonara decente, ma te la puoi magnà una volta ogni tanto. Quando arriva lo chef che te fa la carbonara non capisci, è bona sì ma alla fine sembra la tua o quella dell'osteria sotto casa. Però fatto sta che te la magneresti pure tutti i giorni. Il blues è la carbonara e Muddy Waters è lo chef.
4
Jul 15 2021
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Born To Run
Bruce Springsteen
In conclusione: Mi trovo di nuovo in difficoltà. Springsteen è un altro che aspettavo al varco. Questo album secondo me ha molto pregi: suona molto avanti coi tempi per essere dell'75, sia nella produzione (ci stanno proprio delle batterie che sembrano addirittura mezze Thrash Metal anni 80-90) sia nell'arrangiamento. L'arrangiamento è molto interessante, ogni pezzo ha una sua caratterizzazione, poi per quanto odioso l'uso del sax alto in questo tipo di musica non so quanto fosse diffuso. Il disco dura comunque 40 minuti con un pezzo che dura pure 9 minuti ma non mi sono pesati. Come al solito però ho dei problemi ma fatico a metterli a fuoco. Penso che il problema sia forse che Springsteen non è un cantante versatile quanto è versatile come songwriter. Si sente che i pezzi vorrebbero andare da un'altra parte, ma la voce, il modo di interpretare e i suoi registri, li trattiene in questo mood generale che è più o meno sempre lo stesso. Non si può dire che i pezzi suonino tutti uguali ma le emozioni so un po' le stesse. Per me è un 3.5 ma non mi sento di promuoverlo a 4 perché comunque non incontra troppo i miei gusti e non credo che me lo risentirei.
3
Jul 16 2021
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1999
Prince
In conclusione: Quando è partito il primo pezzo ero un po' preoccupato che questo album fosse un po' più acerbo e modaiolo. Fortunatamente sono stato smentito, questo album è sicuramente un crescendo. Nonostante i suoni siano i pieni suoni di synth anni 80 che tutti abbiamo imparato ad odiare, la personalità di Prince e la sua bravura compositiva riescono a mettere in secondo piano pure sto fatto in molti casi e il risultato è la full Prince experience, sbroccata al punto giusto. L'unica nota negativa è probabilmente legata ai testi monotematici per tutto il disco. C'è da dire però che in vari pezzi nonostante sfioriamo livelli espliciti alla Notorious BIG (ce l'ho fatta pure qui a nominarlo) Prince è così simpatico che non dà per niente fastidio anzi, quando ti invita a salire a bordo al suo Prince 747 to Romance e "in case of excitement you may use your secretions as a floating device" comunque te la fa prende bene. Alcuni pezzi su tutti secondo me svettano comunque, tipo Lady Cab Driver o Something In The Water. Comunque 4 pieno.
4
Jul 19 2021
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Phrenology
The Roots
Un altro album difficile da giudicare. Conoscevo il gruppo solo per The Seed (2.0) prima di questo ascolto. Ho trovato questo album coerente stilisticamente ma molto incoerente rispetto al mio grado di apprezzamento. All'inizio ho pensato che sarebbe stato un ascolto pesante più o meno fino a The Seed. Da lì l'album per me si è aperto e praticamente fino a Complexity ho trovato tutti i pezzi molto interessanti e anche raffinati, Water e Break You Off in particolare. Poi però è tornato un po' troppo concettuale o troppo clubbarolo pur mantenendo l'impronta stilistica sicuramente, ma l'ho trovato poco azzeccato come cambio all'interno dell'album.
Non mi sento di andare sopra al 3 anche se la varianza dei voti dei singoli pezzi è alta.
3
Jul 20 2021
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You Want It Darker
Leonard Cohen
Questo album è quello che mi ha messo più in crisi forse in assoluto. Leonard Cohen era nella mia lista di gente che aspettavo alla resa dei conti. Questo disco però è un macello da giudicare, è stato scritto e registrato con lui che manco se reggeva in piedi. Da una parte è evidente che la voce ti al secondo pezzo già diventa irritante (ma appunto poraccio c'ha delle attenuanti), dall'altra comunque è il disco di una persona matura che probabilmente sa pure che non gli rimane molto da vivere e quindi ti aspetteresti qualcosa di incredibilmente profondo. E infatti suona come un disco profondo, però secondo me ci suona e basta e la cosa mi irrita pure. A me sto disco sembra pretenzioso, magari un giorno rivaluterò questo voto quando avrò più esperienza per giudicare ma per ora me dispiace tanto Leonard RIP è 2.
2
Jul 21 2021
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Murder Ballads
Nick Cave & The Bad Seeds
Stagger Lee: non so perché mi ricorda un po' i Modest Mouse più moderni nonostante i contenuti espliciti.
Lovely Creature: pure questo c'ha il basso un po' Modest Mouse. Cioè chiaramente so i Modest Mouse che hanno il basso Nick Cave & Bad Seeds.
In conclusione: sono le due di notte e io aspettavo Nick Cave al varco. Non lo avevo mai ascoltato veramente prima di oggi e devo dire di essere rimasto davvero stupito. Questo album mi ha totalmente sorpreso, ha chiaramente ispirato molta della musica che mi piace. La prima metà dell'album per me è da 5, l'interpretazione di Kylie Minogue è fantastica come pure PJ Harvey fa la sua figura. La seconda parte per me è più da 4, nonostante O'Malley's bar sia comunque un gran pezzo è un po' eccessivo. La cover di Dylan nel finale è un tocco da maestro. Per me sto album è un 4.75 ma non posso dargli 4 e quindi, finalmente, dò il mio primo 5 ad un album che non avevo mai ascoltato (ma il primo morale è Stevie). Sicuramente lo riascolterò e approfondirò anche il vecchio Nick.
5
Jul 22 2021
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MTV Unplugged In New York
Nirvana
Ho consumato questo album fino ai miei 17/18 anni tanto che ricordo a memoria i cazzeggi di Grohl alla batteria tra un pezzo e l'altro come se fossero parte delle canzoni, così come dove Kurt prende fiato all'interno dei pezzi. Risentirlo mi ha riportato indietro ai pomeriggi passati a cantare Where Did You Sleep Last Night o a studiare l'assolo di Lake Of Fire dei Meat Puppets. Questo album per me è l'apice della carriera dei Nirvana ed è stato bello riuscire a capire che dicono tra un pezzo e l'altro dopo tutti questi anni o a vedere la performance su YouTube visto che all'epoca o c'avevi la cassetta o non c'era modo di vederlo. Pensavo che oggi m'avrebbe fatto un effetto diverso, ma quando Kurt apre a Where Did You Sleep Last Night m'è venuta la pelle d'oca come quando c'avevo 16 anni. 5 facilissimo.
5
Jul 23 2021
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Giant Steps
The Boo Radleys
Pre-note: Devo ancora iniziare a sentirlo ma la copertina è bella trash.
I Hang Suspended: Cazzo non me aspettavo questo.
Qua è inutile che vado avanti a commentare i pezzi, sto a metà album e non ce n'è uno che non abbia pensato fosse geniale. Ma chi so sti Boo Radleys?? Ma dove so stati fino ad ora??
In conclusione: Crisi totale. Questo album è una bomba. Il '93? Ma seriamente? Suona come gruppi che venivano considerati all'avanguardia nel 2000, alcuni che posso nominare (Death Cab for Cutie), altri che non posso nominare perché stanno in lista. È più di un'ora di disco e onestamente non c'è un pezzo che possa dire che è debole. Quello che forse m'ha colpito meno è Lazarus, ma parliamo di 1 su 17. Ci stanno pezzi che vorrei sentire in loop come Take the Time Around.
Adesso il punto è: è possibile che cazzo dopo 63 album ascoltati e un solo cinque me trovo a dare tre cinque di seguito? Che m'è successo, me s'è bloccato il dito sul cinque? Tutte domande che mi sono posto. Volevo dargli meno di cinque a sto album, mi sono svegliato e ho detto "ora me lo risento a mente fredda sicuro trovo un motivo per dargli quattro". No, 4 è troppo poco. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
(Secondo me Luca ha dato 2 e Andrea 3)
5
Jul 26 2021
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Eagles
Eagles
Avevo sentito questo album forse un paio di volte quando avevo 15 anni ma non l'avevo apprezzato particolarmente. Devo dire che ero un po' prevenuto anche se gli Eagles mi stanno simpatici perché fanno questo country rock un po' psichedelico e più orientato alla forma canzone. In realtà mi ha divertito molto, alcuni pezzi li ho trovati anche abbastanza moderni (Witchy Woman) e in generale ogni pezzo c'ha il suo carattere e il suo senso all'interno dell'album. Ovviamente è un album molto legato ai suoi anni nonostante la modernità e non manca la ballatona o il pezzi più modaiolo ma sono comunque abbastanza personali. Per me è 5. No scherzo, è un 3.75 però tre mi sembra troppo poco visto che comunque ho dato 4 a Déja vù.
4
Jul 27 2021
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Viva Hate
Morrissey
Allora, Morrissey non posso dire che è uno che aspettavo al varco ma ero curioso di confrontarmici perché non l'avevo mai ascoltato prima ma è universalmente osannato. Questo album m'ha fatto una strana impressione, ho trovato a tratti geniale e molto avanti coi tempi la parte compositiva e di arrangiamento ma trovo che lui sia abbastanza pesantino. La cosa che mi ha colpito è che ho letto dopo che Morrissey è considerato un grandissimo paroliere. Io stavo per dire che i testi sono la parte più debole, l'avranno pure studiati ma onestamente non ci trovo niente di geniale, le solite immagini vaghe da cantautore edgy condite con qualche "I hope you die" per sconvolgere. Direi che potrei riassumere l'album con: musicalmente avanti coi tempi e raffinati, lui non m'ha convinto e non m'è arrivato. Direi un 3.5 che non mi sento di promuovere a 4 nonostante stia in fase di svacco e c'ho pensato all'inizio.
3
Jul 28 2021
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Rejoicing In The Hands
Devendra Banhart
Conosco molto bene questo album perché era parte fissa dei miei ascolti intorno ai 20-24 anni. Devo dire che sono abbastanza un fan di Devendra, per me lui incarna l'anti-popstar, lo spirito con cui lui fa musica è esattamente lo spirito con cui secondo me tutti dovrebbero fare musica. I suoi pezzi sembrano spesso farneticazioni o idee buttate lì e lasciate incompiute, ma il modo in cui lui le interpreta rendono questa cosa un pregio invece che un difetto per me. Sentendo questo album uno si immagina che a lui non freghi un cazzo di fare il musicista figo o maledetto ma che semplicemente si diverte a fare musica in modo quasi un po' infantile. Quando l'ho visto dal vivo ho potuto confermare questa cosa, è stato più o meno come andare a casa di un amico e cazzeggiare con la chitarra. Nonostante questo appunto credo che il suo stile sia davvero unico e riconoscibile e che i suoi pezzi non manchino di profondità a differenza di quello che potrebbe sembrare ad un primo ascolto. Autumn Child è un pezzo che ogni tanto ascolto ancora e che ho sempre trovato davvero bello. Il suo difetto è sicuramente che rischia di accollarsi un po', spesso per colpa degli arrangiamenti inesistenti o minimali, però comunque non riesco a penalizzarlo per questo più di tanto per il discorso che ho fatto prima, anche la ripetizione fa parte della spontaneità con cui scrive. In ogni caso Devendra ha dimostrato che fare il cantautore matto, un po' bambino, ma anche mezzo guru spirituale fricchettone paga visto che è stato con Natalie Portman. Quindi c'è speranza. Voto: 4 pieno.
4
Jul 29 2021
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Dance Mania
Tito Puente
Non ho molto da dire, il mambo così lo senti nei ristoranti messicani qui in italia per fare atmosfera. Lo so che è cheesy però che devo fa' io c'ho un debole per sta musica.
3
Jul 30 2021
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Soul Mining
The The
Un altro disco impegnativo da votare. L'ho ascoltato due volte e non riesco a farmi un'idea. A tratti penso che è geniale a tratti penso che è banale o troppo eccessivo. A tratti mi sembra avere suoni moderni a tratti mi sembra super anni '80 e mi appalla. Non posso non apprezzare il fatto che ha una visione artistica molto definita, anche molta varietà e creatività nella composizione, però fatico a innamorarmi, ho solo un'infatuazione intellettuale. Sento che sto 3 è un voto mezzo a caso perché non trovo un voto che rappresenta la mia esperienza di ascolto con questo disco. Però 2 è poco, 4 me sembra troppo e quindi annamo de 3.
3
Aug 02 2021
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A Nod Is As Good As A Wink To A Blind Horse
Faces
Parliamoci chiaro, che gli puoi dire a un gruppo che negli anni 70 faceva marimba punk rock? Questo gruppo è stata una piacevolissima scoperta! Nonostante sia un gruppo rock '70 a tratti suona come un gruppo dei giorni nostri che si ispira ad un gruppo rock '70. Certe influenze mezze punk sarebbero forse audaci pure oggi, il cantato è molto sfizioso e ci sono dei pezzi che sembra quasi un graffiato mezzo hardcore, le chitarre sono davvero creative e raffinate e gli intrecci pure con il piano elettrico sono davvero notevoli. Non metto cinque solo perché purtroppo l'album nel complesso soffre un po' del problema dell'epoca, non c'è molto una visione di insieme ed è un po' una raccolta di pezzi, alcuni che magari ravvicinati risultano simili. Comunque bello!
4
Aug 03 2021
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A Rush Of Blood To The Head
Coldplay
Farò un grosso sforzo per essere obbiettivo nel mio giudizio visto che i Coldplay rappresentavano la musica che ascoltavano quelli che non capivano niente di musica secondo i metallari (quale ero io in quel periodo) e quindi ho sicuramente forti pregiudizi. Premetto col dire che è stato un ascolto piacevole, anche molto piacevole a tratti. Chris Martin penso di poterlo apprezzare molto più ora di un tempo e devo dire che la sua interpretazione dei pezzi mi è sembrata tra gli elementi più forti del gruppo. Anche alcune soluzioni di arrangiamento o alcune chitarre le ho trovate molto attinenti ai miei gusti. Il problema però è che questo disco incarna due anime e a volte sembra schizofrenico. Questo aspetto coinvolge tutti gli elementi come anche la produzione che su certi pezzi suona indie e su altri (In My Place) suona molto mainstream. Questo album a me sembra in bilico, le influenze ci sono, la visione artistica è forte, la creatività non manca, però... Sì sceglie spesso la strada facile. Sto album ha il piede sul freno. Certi pezzi chiaramente sarebbero potuti andare in altre direzioni ma non ci sono andati intenzionalmente per renderlo accessibile. Lo dimostrano pezzi come "A Whisper" che secondo me è di gran lunga il migliore dell'album. Il resto vola sempre, sembra volutamente, basso. Però stiamo parlando del secondo album cazzo, troppo presto per annacquarti. Suona tutto come una versione da supermercato dei Radiohead (Andrea forse mi odierà per questo). Non lo so, dopo due ascolti come dicevo mi è piaciuto, è stato piacevole ma soprattutto è stato piacione e quando nella musica vuoi fa il piacione io non mi sento di premiarti pure se magari ti ho apprezzato più di altri.
3
Aug 04 2021
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C'est Chic
CHIC
Sono un gruppo sicuramente molto divertente che in effetti ha dato vita a numerosi tormentoni. Io ho sempre avuto qualche problema con la disco perché è un genere forse pensato meno per l'ascolto. Musicalmente chiaramente siamo ad alti livelli, certe linee di basso sono veramente una goduria e farebbero muovere il culo a chiunque. Volevo dare un quattro fino a metà disco perché ho apprezzato davvero molto "Savoir Faire" e "I Want Your Love". Purtroppo però "At Last I Am Free" ha affossato tutto con il suo essere ballatona '70 ma protratta per 7 minuti. Forse sulla pista da ballo aveva un senso ma all'ascolto è stata una mezza agonia. Per questo motivo direi un 3.5 che non mi sento di promuovere.
3
Aug 05 2021
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Aqualung
Jethro Tull
Premetto che i Jethro Tull sono un gruppo che ho ascoltato molto intorno ai 15/16 anni e quindi conoscevo bene Aqualung ma non lo ascoltavo da molto. Onestamente riascoltarlo dopo tanto tempo mi ha fatto un po' un'impressione strana, forse perché questo tipo di progressive rock '70 oggi è invecchiato un po' male, anche perché è stato preso, storpiato e ricomposto in tutte le salse possibili, forse anche perché mi arriva come più pretenzioso di un tempo. Comunque parliamo di un bell'album, Ian Anderson sflauteggia anche meno del solito e fa sempre ridere quando si sentono i suoi versi. L'album è considerato da tutti un concept album ma i Jethro Tull dicono che non lo è e non l'hanno mai pensato come concept e secondo me si sente molto questa cosa. Diciamo che oggi mi arriva come un album sicuramente di un certo peso artistico ma che ci prova un po' troppo. A questo punto penso di preferire Stand Up che invece era un po' meno sofisticato e ci sono grandissimi pezzi come We Used To Know. Direi un 3.45.
3
Aug 06 2021
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All Mod Cons
The Jam
Questo gruppo è stato una bella sorpresa, mi ha tolto la curiosità di sapere come poteva suonare il punk delle origini se fatto da persone brave a suonare i propri strumenti. Come album ha un sacco di pregi, i pezzi per essere punk sono abbastanza vari e ci sono soluzioni interessanti. I pezzi acustici tipo "English Rose" contribuiscono molto a spezzare il ritmo un po' monotono delle sonorità punk. Un aspetto che mi ha colpito molto è il fatto che in alcuni pezzi ci siano un po' delle sonorità di quello che sarà il primo emo, che ci sta anche perché è venuto non moltissimo dopo e comunque è venuto dalla scena hardcore/punk. Il bassista penso sia l'unico bassista bravo di un gruppo punk che ho sentito fino ad oggi. Sicuramente i The Jam dovrebbero far fare un esame di coscienza a certi gruppi venuti molto dopo, uno in particolare, che non è possibile nominare in questa sede. Dopo tutte queste cose positive devo però mettere un po' le mani avanti e dire che nonostante tutto non mi sento di dare più di 3, non lo considero un album veramente punk come potevano essere i Clash e quindi non applico lo stesso discorso. Penso che il problema principale sia che suona un po' acerbo, ma non l'acerbo voluto del punk, ma come se la vena punk fosse una po' una fase. Purtroppo ho visto che non hanno fatto molti altri album anche se hanno fatto una reunion nel 2007. Comunque mi hanno incuriosito.
3
Aug 09 2021
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The Soft Bulletin
The Flaming Lips
Ecco un altro album che mi ha messo seriamente in crisi. Conoscevo i Flaming Lips da alcuni pezzi ma non avevo credo mai ascoltato un album intero. Sono rimasto davvero piacevolmente colpito, il loro stile ha un fascino innegabile su di me e incontra pienamente i miei gusti. Ho trovato i pezzi molto originali, tanto più sapendo che è un album del 1999. Un'altra nota sicuramente positiva è il fatto che lo spirito dei pezzi varia abbastanza, mi piace come ci siano pezzi più seri e pezzi più surreali. Comunque The Spiderbite Song è un capolavoro. Ho apprezzato quasi tutti i pezzi e ne ho messi diversi tra i preferiti. Forse l'unico lato negativo è che sento che è un album a innamoramento lento, ci vorrebbero più ascolti protratti nel tempo perché penso che ci siano parecchie chicche che ci vuole tempo per apprezzare. Per me è un 4.5 che però, con mia enorme sorpresa, per qualche motivo non mi sento di promuovere a 5 anche se vorrei. Forse diventerà un 5 dopo altri ascolti.
4
Aug 10 2021
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Songs For Swingin' Lovers!
Frank Sinatra
A me il vecchio Frank è sempre stato simpatico e dopo Evangelion riconosco anche la vena bittersweet nei suoi pezzi. Purtroppo st'album è veramente sciapo, il target era chiaramente quello che era e alla fine, sì dai lo dico, era un po' il dico trap dei suoi tempi. Quantomeno questi dischi rendono evidente che puoi prendere musicisti bravi quanto ti pare ma quando manca il contenuto difficilmente il risultato cambia in modo sostanziale. Diciamo un 2.5 scarso.
2
Aug 11 2021
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Funeral
Arcade Fire
Oggi non sono in vena di essere comprensivo. Conosco un sacco di persone che stanno in fissa con gli Arcade Fire ma onestamente non sono mai riuscito a capire dov'è il fascino, per questo li aspettavo un po' al varco. Purtroppo questo disco non mi ha aiutato a capirne il senso, se possibile ha peggiorato la mia percezione. Questo album mi ha parecchio annoiato, mi sembra come il tentativo di un gruppo brit pop di fare un po' gli alternativi senza veramente cogliere il senso dei gruppi da cui sembrano trarre ispirazione (alcuni nominabili: The Decemberists, Stars). C'è qualche pezzo che svetta sugli altri, come magari "In The Backseat" ma non è abbastanza per non farmi arrivare questo album come una sola canzone spalmata per 48 minuti. Mi dispiace amici, per me è un 2.5 scarso.
2
Aug 12 2021
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A Night At The Opera
Queen
Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento. Non ci sono molte parole da spendere, il fatto che i Queen ci sappiano fare sia tecnicamente che a livello compositivo è indiscusso, questo album è anche molto vario e sicuramente personale e originale. Se poi mi arriva/mi piace la visione artistica è un altro discorso. Questo disco mi proietta automaticamente in un'ipotetica cena con Brian May e Freddy Mercury e me li immagino parlare solo loro di quanto sono superiori agli altri gruppi di quanto artisticamente stiano facendo la differenza e gli altri non osano e te vorresti parlare di cazzate ma poi ti senti stupido. Diciamo che si sente che hanno un'alta considerazione di loro stessi ecco. Il risultato per me e più di una volta tendente al cringe nonostante tutti i lati positivi. Per me musicalmente se vogliamo sarebbe pure un 4, artisticamente è un 2, famo un 3 e passa la paura. (Sono consapevole che queste note susciteranno l'odio di tutti)
3
Aug 13 2021
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Homework
Daft Punk
Rock'n Roll: sembra un bambino con un pezzo di metallo in mano che sbatte su tutto quello che trova per dare fastidio ai genitori. Ci so riusciti so stati tra i 7 minuti e mezzo più lunghi della mia vita, non me immagino manco come mi sarebbe potuto piacere se fossi stato fatto di MDMA in un club.
Mi dispiace ma non so proprio in grado di apprezzarli, purtroppo lo sospettavo e ho cercato di ascoltarli con apertura mentale ma per la maggior parte del tempo volevo solo che l'esperienza musicale finisse e in alcuni punti la cosa si estendeva alla mia vita in generale. Il fatto che Around The World sia orecchiabilie e mi faccia simpatia ripensando al video su MTV non è abbastanza. Penso che l'unico senso che potrebbe avere questo album è per raggiungere una trance sciamanica, ma a quel punto basta un tamburo bello grosso suonando colpi ripteuti a 120 BPM e la psilocibina ed è sicuramente meno irritante.
Mi dispiace non li riesco a salvare in nessun modo, meglio i Prodigy a sto punto.
1
Aug 16 2021
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Dear Science
TV On The Radio
Molto interessante, in qualche modo ha un vibe un po' '80 forse per l'uso che viene fatto dei synth. Ha anche il tipico piglio un po' indie hipster degli anni 2005-2010. La produzione suona un po' ruvida e non mi fa impazzire, però a livello compositivo sono rimasto piacevolmente colpito dalla varietà e anche dall'originalità dei pezzi. La voce e anche lo stile vanno molto in direzione Bon Iver nei suoi ultimi album, però c'hanno anche qualcosa di Alt-J e Bloc Party (più avanti nella loro carriera). Comunque tutti artisti più o meno contemporanei a loro ma riescono comunque ad avere un'identità sicuramente molto riconoscibile. Molto belli Family Tree e Red Dress, ma in generale ho apprezzato la maggior parte dei pezzi. Direi un 4 pieno.
4
Aug 17 2021
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Imagine
John Lennon
Non sono mai stato un fan di John Lennon e, dai lo dico, secondo me Imagine ad oggi è una canzonetta. Sicuramente è uno di quei pezzi molto legato al contesto storico, quando è uscita faceva un altro effetto, forse perché il contenuto sembrava più verosimile. Comunque l'ho trovato sicuramente il pezzo più debole dell'album. Sono rimasto colpito negativamente dalla produzione che, adesso che ho più dimestichezza col sound '70, ho trovato davvero pessima (ma perché all'inizio il piano di Imagine è mono e poi diventa stereo a caso quando parte la voce?). Gli altri pezzi non sono niente di particolare, qualcuno mi è piaciuto di più tipo "I Don't Wanna be a Soldier Mama" e mi è piaciuto molto il fatto che uno dei pezzi si chiama "How do you sleep?" e quello subito dopo "How?", ma diciamo che non è un album che riascolterò. Per me è un 2.5 ma 3 mi sembra troppo e 2 mi sembra un po' poco ma meno di quanto 3 mi sembra troppo.
2
Aug 18 2021
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The Dreaming
Kate Bush
Cavolo questo è tosto. Non conoscevo Kate Bush se non per Wuthering Heights e di certo non mi aspettavo questo da questo album! Il primo pezzo mi ha lasciato abbastanza spiazzato e l'ho trovato al limite del forzato e grottesco, ma poi gli altri pezzi mi hanno fatto cambiare idea abbastanza velocemente. Questo album è sicuramente all'avanguardia per l'82, a livello compositivo è davvero fuori di testa, che è una cosa che apprezzo mediamente sempre. Non è sempre riuscito come esperimento secondo me, ma quando riesce funziona davvero bene ed è evidente come possa essere stato un'influenza per artisti successivi, un'artista in particolare che non si può nominare per la sua presenza massiccia nella lista. Ho apprezzato in particolare Pull Out The Pin, Night of the swallow, che forse è la più convenzionale e Houdini (il raglio dell'asino m'ha conquistato). Sento che è un album a lenta maturazione, i punti bassi non mi fanno arrivare al 4 ma sicuramente mi ha incuriosito sulla produzione artistica di Kate Bush che approfondirò.
3
Aug 19 2021
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Emergency On Planet Earth
Jamiroquai
Non penso di aver mai ascoltato un disco dei Jamiroquai dall'inizio alla fine prima di questo. Davvero sfizioso, c'ha un groove fantastico e il batterista c'ha un tocco davvero invidiabile (tipo su Revolution 1993) ma un po' tutti sembrano musicisti con le palle. I pezzi sono un po' influenzati dal genere e rischiano di passare un po' in sottofondo certe volte però quando parte l'incastro fatto bene fa partire il fomento. Diciamo che per me è un 3.5 che non mi sento di promuovere a 4 solo perché artisticamente forse i contenuti sono un po' pochi anche se è un disco che risentirei volentieri.
3
Aug 20 2021
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Bridge Over Troubled Water
Simon & Garfunkel
Ovviamente aspettavo i vecchi S&G al varco. Devo dire che l'ascolto non mi è dispiaciuto, le cose che avevo sentito me li avevano fatti immaginare molto più una pesantata di quello che invece sono, almeno in questo album. Niente di eclatante ma ho apprezzato la varietà e la loro precisione nel cantato. Nessun pezzo mi ha colpito particolarmente. Per me è un 2.5 che premio perché mi hanno un minimo sorpreso positivamente rispetto alle aspettative.
3
Aug 23 2021
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Protection
Massive Attack
Sono sempre stato un po' un fan dei Massive Attack e questo album, che non avevo mai sentito, non mi ha deluso. Su questo disco c'è la loro firma inconfondibile, il giusto equilibrio di atmosfera, raffinatezza e senso artistico del pezzo. Le interpretazioni vocali sono tutte molto particolari come sempre. La produzione è forse una delle cose che mi ha sempre impressionato di più dei loro dischi e pensare che questo disco sia stato prodotto nel 1994 mi sembra incredibile. Diciamo che come lati negativi forse è difficile non confrontarli con i Massive Attack successivi e notare che mancano di un livello di raffinatezza superiore che svilupperanno più avanti, certi pezzi sono anche forse non sviluppati al meglio e l'album forse fa sentire lievemente la sua durata. Comunque un po' meno di 4 ma merita il 4.
4
Aug 24 2021
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Southern Rock Opera
Drive-By Truckers
Avevo grosse aspettative per questo album a giudicare dal titolo e la copertina. Purtroppo le mie aspettative erano mediamente mal riposte. Capisco cosa volevano fare i Drive-By Truckers con questo album e in qualche modo simpatizzo pure. L'idea di ripercorrere la storia della musica southern dal punto di vista dei Lynyrd Skynyrd è sicuramente originale e in qualche modo mi fanno simpatia, anche per la sfiga, considerando che dicono di aver registrato questo album durante una heat wave senza aria condizionata né ventilatori dalle 6 di sera alle 6 di mattina per diversi giorni e l'album alla fine è stato rilasciato il 12 settembre 2001. Il problema è che secondo me si sono lanciati chiaramente in qualcosa di più grande di loro, non si possono reggere 90 minuti e passa di disco con canzoni southern rock abbastanza banali, tra l'altro con tre chitarristi che onestamente sembrano uno e mezzo. L'ascolto non dico che è stato spiacevole ma più volte ho avuto la sensazione infantile da viaggio in macchina coi genitori, tipo "Ma quanto manca??". Ho seguito gran parte dei testi avendo intuito che erano abbastanza centrali ma li ho trovati, anche quelli, abbastanza mediocri. Sicuramente c'è anche una distanza culturale per cui mi riesce difficile apprezzare i temi di questo album, magari se fossi stato un fan accanito del southern rock mi sarei esaltato. Purtroppo per me la simpatia non basta in questo caso e dubito fortemente che lo riascolterò, magari me lo ricorderò ma non lo riascolterò.
2
Aug 25 2021
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Ritual De Lo Habitual
Jane's Addiction
Ho sempre avuto sentimenti contrastanti nei confronti dei Jane's Addiction e purtroppo questo ascolto non mi ha chiarito molto le idee. Mi sono sembrati una versione più leggera dei Faith No More. Questo album ha un sacco di influenze e una bella libertà espressiva, ti immagini che deve essere stato un album molto ispirato e che difficilmente pensavano a vendere. Dall'altra parte però, oltre a sentirlo un po' slegato come album, ho notato che il cantante non ce la fa a stare dietro al gruppo. È curioso che questa mancanza di equilibrio c'è pure nei Faith No More anche se è più il contrario. Navarro certe volte si lancia in questi assoli che almeno non sono brutti ma sono abbastanza a sproposito. Poi però c'hai pezzi come "Of Course" che sembrano molto più ispirati degli altri ma a quel punto c'entrano poco. Non so, mi sembra un album di transizione dove quello successivo dovrebbe essere quello dove la visione artistica matura e si concretizza, però si sono fermati dopo questo (le reunion generalmente non contano per me). Comunque c'è stato un pezzo di Three Days che ho pensato "ma questi so o Tool". Direi tipo un 2.85.
3
Aug 26 2021
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Red Headed Stranger
Willie Nelson
Il country old school ha sempre il suo fascino e questo ne è un esempio di qualità. Soffre dei problemi classici del genere: testi un po' sdolcinati, pezzi un po' ripetitivi ma Willie Nelson c'ha una voce che trovo molto musicale e aggiunge profondità anche ai testi un po' banalotti. Diciamo che è stato un ascolto molto picevole che magari ripeterei quando mi voglio sentire un mandriano del west.
3
Aug 27 2021
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Jack Takes the Floor
Ramblin' Jack Elliott
Sono abbastanza in difficoltà con il giudizio di questo album. Da una parte c'è veramente poco, le registrazioni sono certe volte a malapena intellegibili, i pezzi non è che abbiano questa grande varietà e lui direi che ha azzeccato il nome con Ramblin' Jack Elliott. Dall'altra parte però nonostante fossi prevenuto verso la seconda meta/due terzi dell'album mi sono accorto di aver un po' più intuito il senso, doprattutto con il pezzo in chiusura There are Better Things to Do che è secondo me il migliore dell'album. Mi sono sentito un po' come ascoltare una cena tra amici dove a fine serata qualcuno prende la chitarra e fa qualcosa non solo per intrattenimento ma anche per comunicare qualcosa agli altri ma recuperando un aspetto un po' primordiale della musica che in realtà è sempre stata parte integrante dell'espressione umana quotidiana. Che dire musicalmente secondo me è tipo un 1.5, però lo voglio premiare per questa piccola epifania e gli dò un 3 inaspettato.
3
Aug 30 2021
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I'm Your Man
Leonard Cohen
Con questo album ho capito una cosa: Leonard Cohen non fa per me. E' innegabile che il suo stile è molto personale, che c'è una certa cura e raffinatezza nei pezzi e nei testi, ma artisticamente l'insieme mi arriva molto narcisista e auto-celebrativo. Il suo modo di cantare mi stanca molto rapidamente e lo trovo parecchio monocorde e qui non aveva scuse. La produzione è molto '80 coi gli slap bass alla Seinfeld. Non m'ha convinto. Direi un 2.5 che non merita il 3.
2
Aug 31 2021
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There's No Place Like America Today
Curtis Mayfield
Conoscevo Curtis Mayfield solo di nome, probabilmente citato come ispirazione da qualche artista. Cazzo che m'ero perso! Questo album è una bomba. Quasi tutti i pezzi mi hanno praticamente ipnotizzato dall'inizio alla fine per l'eleganza degli arrangiamenti, i testi e la composizione raffinata e disordinata al punto giusto. La voce di Mayfield fa impressione e spesso basta quasi da sola a reggere 4 minuti di pezzo. La cosa che mi ha colpito di più forse è quanto questo disco suoni moderno per essere un disco del '75. La produzione della voce sembra quasi pop contemporanea e anche a livello compositivo mi ricorda l'RnB moderna e artisti tipo The Weeknd o Labrinth. Per me è un 4.5 che non raggiunge il 5 solo per Jesus che è un po' debole rispetto agli altri e il fatto che ogni pezzo finisce in fade e te lo fa sembrare incompleto con le orecchie di oggi. Comunque grande scoperta da approfondire!
4
Sep 01 2021
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Elephant
The White Stripes
Conoscevo già questo album perché ho iniziato ad ascoltare i The White Stripes dopo essere diventato un fan dei lavori solisti di Jack White. Riascoltarlo mi ha fatto capire che il grande pregio di questo album è anche il suo grande difetto: la semplicità. Lo spirito di Jack White è forte ma è ancora agli albori e, mi dispiace molto dirlo, secondo me Meg White è artisticamente più un piede sul freno che sull'acceleratore. Nonostante io sia un grande sostenitore del poter suonare gli strumenti senza essere necessariamente bravo, il fatto che la batteria faccia sostanzialmente gli stessi due pattern a ripetizione non aiuta. Anche perché sono i pattern che suonano tutti i batteristi in erba a 15 anni. Mi sono soffermato sugli aspetti negativi perché conosco il potenziale del gruppo, comunque c'è quell'energia zozza e scomposta, un rock blues bello spinto ma con spirito punk che ti fa innamorare. Diciamo che questo album mi suona come un side project fatto da persone talentuose un po' per gioco, che non immaginavano certo che uno dei loro riff di chitarra sarebbe diventato un coro da stadio in Italia. Per me è un 3 abbastanza preciso.
3
Sep 02 2021
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A Girl Called Dusty
Dusty Springfield
Già dai primi 10 secondi mi aspettavo l'equivalente di un album di Britney degli anni '60 e più o meno credo sia quello che ci troviamo davanti, un album chiaramente pop pensato per un pubblico probabilmente principalmente femminile ma comunque ballabile. Non mancano momenti cringe nei testi. I pezzi sono comunque tutti molto piacevoli con reinterpretazioni poi diventate celebri di pezzi all'epoca meno noti. Il punto più alto secondo me è la traccia i chiusura, Summer Is Over, che mi ha ricordato un po' i Broadcast. Dusty Springfield è chiaramente molto molto brava e anche le sue interpretazioni secondo me hanno un qualcosa in più rispetto ad altri dischi dello stesso genere che abbiamo incontrato. E' il classico disco che si prende il 3 perché non sai bene che altro dare e che poi finiscono per essere 3 diversi dai veri 3.
3
Sep 03 2021
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Future Days
Can
Non avevo mai ascoltato i Can prima e non li avevo mai sentiti nominare nonostante siano abbastanza famosi nel panorama "Krautrock". Questo disco non è di facile ascolto ma sembra comunque la colonna sonora di un trip rilassato di LSD. Mi imagino tipo Bel Air nella classica scena del trip allucinogeno in un film, dove la vocetta del cantante giappo tedesco viene da qualche lumaca o pietra parlante. In ogni caso è stato godibile, nonostante i 19 minuti di traccia. I musicisti sono tutti molto bravi. Il problema principale che ho è la vena un po' troppo jazz orientata all'improvvisazione che crea questi pezzi con delle strutture circolari, dove i tempi compositivi sono super dilatati senza motivo. Alla fine, come dicevo, non mi ha annoiato, che è sicuramente un pregio e un rischio di questo tipo di musica, però allo stesso tempo questa dilatazione se ti cattura lo fa più per proprietà ipnotiche che per trasporto emotivo. In ogni caso direi un 3 abbastanza giusto.
3
Sep 06 2021
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AmeriKKKa's Most Wanted
Ice Cube
Vorrei dire di aver trovato in questo album qualcosa di diverso da quello che mi aspettavo ma era anche difficile. Se devo essere sincero è stato godibile, il flow mi piace e i beat sono onesti. Arriverebbe quasi al 3 se non fosse per i testi che, oltre a qualche rima veramente brutta, c'hanno i soliti contenuti che mi rendono davvero difficile andare sopra al 2, in particolare i contenuti misogini per cui, da quello che ho capito, Ice Cube gode di una certa notorietà. Sicuramente ho fatto un po' più di orecchio al genere ma continuo a non capirlo e a non condividerlo, soprattutto perché è evidente che non stanno recitando dei personaggi (almeno così loro credono). Metto due solo perché musicalmente non m'è dispiaciuto.
2
Sep 07 2021
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Sweet Dreams (Are Made Of This)
Eurythmics
Sono contento di aver ascoltato questo disco perché è uno di quegli album che difficilmente sarei finito ad ascoltare da solo. Il problema che ho con questo album è evidente: gli anni '80. Nonostante questo sono rimasto sorpreso dal fatto che Sweet Dreams è decisamente la meno rappresentativa dell'album (e comunque la apprezzo) e che gli altri pezzi li ho trovati molti più personali e coerenti fra loro. Nonostante il vibe '80 sia davvero molto presente, qui e lì si trovano anche a livello di arrangiamenti delle cose interessanti e particolari. Forse nonostante la coerenza lo sento un po' poco messo a fuoco come album, anche se coerenti le emozioni che mi comunica sono tutte un po' grigie, per mancanza di un termine migliore. Il pezzo che mi è piaciuto di più è di gran lunga "The Walk". Comunque mi aspettavo peggio, direi un 3 abbastanza giusto.
3
Sep 08 2021
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Life Thru A Lens
Robbie Williams
Un po' ero curioso e speravo di rimanere sorpreso: non a questo giro. Forse la cosa che mi ha sorpreso di più è la voce di Robbie che comunque non è male e c'ha i suoi momenti anche interpretativi. Il resto è un mazzo di canzoni palesemente modaiole che spunta un po' tutte le caselle per vendere (pure il punk rock commerciale alla Green Day). L'ho odiato un po' ma non tantissimo, e mediamente ho avuto l'impressione che si sia voluto comunque fare un po' più del minimo sindacale. I musicisti chiaramente so tutti bravi, il batterista fa pure un po' lo splendido su qualche pezzo, ma col budget che avrà avuto sto disco mi pare il minimo. Non mi sento di dare 1 per il fatto di aver percepito un minimo di sforzo, però per me è tipo un 1.5.
2
Sep 09 2021
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Gris Gris
Dr. John
Questo album c'ha un grosso problema che è forse più evidente in assoluto nella prima traccia e quindi è pure un po' un trauma: l'uso a cazzo di cane del pan. Devo dire che nel '60 ogni tanto c'erano questi guizzi creativi nell'uso del pan che sarebbe stato meglio non concretizzare, ma qua sembra che l'ingegnere che ha fatto il misaggio è cascato sui fader del pan mettendoli a caso e poi ha lasciato così.
Detto questo, che me lo dovevo togliere, a me sto album m'ha stregato (ah ah ah ah! ;). Cioè come fai a non innamorarti di questa unione di musica tribale, blues e voodoo? Pezzi preferiti "Danse Kalinda Ba Doom" e "Jump Sturdy" ma in generale tutti mi hanno colpito per originalità e personalità e i versi di animali in "I Walk on Guilded Splinters" sono, come Kate Bush sa bene, il modo più veloce per conquistarmi. Direi che forse è un po' meno di 4, tipo un 3.75, però dopo Robbie Williams me sembra il minimo dare 4 al buon Dr. John.
4
Sep 10 2021
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Graceland
Paul Simon
Penso che l'unico modo per definire questo album è: una baracconata. Simon ha fatto praticamente "La mia africa" di Boris, ha preso vari musicisti africani e non, tutti generalmente talentuosi, e gli ha fatto fare un album al posto suo senza probabilmente andare oltre una comprensione superficiale. In certi casi è veramente troppo palese, tipo "Homeless", dove Simon esce dal bagno durante gli ultimi 20 secondi di registrazione per dire le sue due cosette in modo da firmare il pezzo. E comunque è meglio così, perché quando Simon è più presente nei pezzi il risultato è a dir poco discutibile e più di una volta m'ha strappato una risata che non credo fosse l'effetto sperato da Simon. Un'altra nota che non possono non fare: ma che c'entra la copertina?
Comunque per me sto album è tipo un 2, e volevo dare 2, però poi me so reso conto che c'è il suo nome sulla copertina e sto votando la parte sua dell'album e quindi è 1.
1
Sep 13 2021
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Rattlesnakes
Lloyd Cole And The Commotions
Dal nome e dalla copertina non sapevo bene che aspettarmi ma mi ero immaginato un disco southern/country. In realtà devo dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso. Purtroppo un po' si sentono gli anni '80 a livello di produzione (soprattutto nel suono terribile di chitarra elettrica col chorus che trovo davvero stilisticamente fuori luogo), però a livello compositivo ho trovato lo stile molto fresco e mi ha ricordato, a tratti anche molto, un gruppo che amo molto (i The Lucksmiths). Purtroppo però, questo stile secondo me riesce bene quando è accoppiato a dei contenuti brillanti nei testi (come succede ad esempio coi Lucksmiths). In questo caso i testi sono generalmente abbastanza insipidi, anche se non brutti, e il risultato finale è che... dopo un po' si accolla. A tratti per me è stato un 2, a tratti un 4, comunque interessante. Direi 3 e passa la paura.
3
Sep 14 2021
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In The Wee Small Hours
Frank Sinatra
Se è vero che questo viaggio musicale nel mondo di 1001 mi ha donato delle belle scoperte è anche vero che vuole dei sacrifici in cambio. Al secondo album di Frank Sinatra, nonostante la mia convinzione che Frank Sinatra sia da sempre un artista che mi piace, mi devo amaramente ricredere. Questo album mi ha appallato tantissimo e anche irritato a tratti per la superficialità e il mood da canzonetta da film romantico commerciale anni '50. I testi sono veramente tipici dell'epoca con questa poetica che in superficie è elegante ma poi in realtà l'eleganza è il fine ultimo e di contenuto c'è poco. Dò 2 giusto perché alla fine so bravi i musicisti e lui comunque è bravo a cantà (anche se fa sempre la stessa cosa).
2
Sep 15 2021
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Midnight Ride
Paul Revere & The Raiders
Quando è partito il primo pezzo (Kicks) un po' mi sono acceso perché l'ho trovato interessante e moderno, soprattutto la costruzione della voce. Ho anche pensato subito che però ormai ho capito per esperienza che spesso questo tipo di musica non regge un album intero e in effetti penso che anche questo album non faccia eccezione. Una volta tanto mi trovo d'accordo con la popolarità e penso che Kicks è probabilmente il pezzo più interessante dell'album. Il fatto che è il primo sicuramente non aiuta. Gli altri pezzi sono sicuramente godibili ma molto meno originali e passano un po' sullo sfondo. Ci sono vari tentativi di fare qualcosa di diverso (All I Really Need Is You) ma non sono sicuro che siano riusciti. Ho fatto anche un'eccezione alla regola e mi sono sentito la versione italiana di Little Girl in the 4th row, cringe! E' un 2.5 che non mi sento di promuovere a 3 (devo ammettere che la batteria pannata quasi hard left ha contribuito).
2
Sep 16 2021
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Bone Machine
Tom Waits
Questo album mi ha totalmente spiazzato. Conoscevo Tom Waits come attore, sapevo che faceva pure il musicista e godeva di ottima fama e forse proprio per questo ho deciso di non ascoltarlo. L'avevo liquidato come l'ennesimo attore musicista. Gravissimo errore! Questo disco è fantastico, non c'ho altri aggettivi. Sicuramente fa capire bene la differenza tra realmente impegnativo e palloso. E' un disco impegnativo sì, ma ad ogni pezzo, se hai un minimo di aspirazioni artistiche, non puoi non rimanere a bocca aperta davanti al livello di libertà espressiva di Tom Waits. Ogni pezzo non mi arriva come una canzone ma come una sorta di diorama che descrive delle scene, scene incredibilmente precise e da cui è difficile non essere catturati nella loro stranezza romantica. Veramente questo album per me sta su un altro livello di genio artistico e penso che avrò bisogno di molti più ascolti di due per comprenderlo bene. Per me Tom Waits è veramente quello che Leonard Cohen vorrebbe farci credere di essere. Grandissima scoperta!
5
Sep 17 2021
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Everybody Knows This Is Nowhere
Neil Young & Crazy Horse
Io sono abbastanza un fan di Neil Young. Non in questo album però e comunque non c'è paragone Neil Young vs CSNY. E' noto che Neil Young non è esattamente un guitar hero e forse su questo album se la sente un po' calda. I Crazy Horse a supporto non aiutano molto quando ci stanno 10 minuti di sproloquio chitarristico che difficilmente giustificherei anche con un bravo chitarrista. Putroppo anche gli altri pezzi sono abbastanza insipidi, questo album suona più come una demo che un album completo. Comunque c'è sempre un po' la spirito del vecchio Neil e non è che m'ha fatto schifo, però è tra i suoi lavori più deboli.
2
Sep 20 2021
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The Blueprint
JAY Z
Non penso di aver mai sentito JAY Z prima di questo album se non per sbaglio. Ero abbastanza prevenuto e in un certo senso non mi ha smentito completamente (testi misogini, solita roba sul crimine che paga, etc), però musicalmente mi ha sicuramente intrattenuto e a tratti sorpreso. Il fatto di dargli un taglio molto soul l'ho apprezzato sicuramente. Una cosa che ho notato è che JAY Z certe volte non ce sta proprio sopra, più di una volta ho avuto l'istinto di dire "vorrei spegnere la voce" perché stava disturbando la base e si incastrava male. Un'altra cosa da notare è che quando parte Eminem il livello è un altro, ma sarà perché so un maschio bianco della middle class. In ogni caso m'ha annoiato a tratti ma non l'ho odiato. Direi 2.
2
Sep 21 2021
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The Lexicon Of Love
ABC
Qua gli anni '80 si fanno sentire prepotentemente. Musicalmente sicuramente c'ha un suo stile come album e c'ha anche dei pezzi che ho apprezzato come "4 Ever 2 Gether" o l'ultima traccia, però è davvero troppo '80 glitterato. Ho fatto anche un ascolto e mezzo ma ogni pezzo m'è entrato da un orecchio e uscito dall'altro praticamente. Direi un 2 perché non l'ho odiato.
2
Sep 22 2021
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Tuesday Night Music Club
Sheryl Crow
Ero sempre stato convinto che gli anni '80 fossero gli anni musicalmente più distanti dai miei gusti, ma questa avventura con 1001 mi sta insegnando che probabilmente gli anni '90 sono peggio (soprattutto per le sonorità più commerciali). Io raramente ho dei problemi con le voci, ma per me su questo album di esordio Sheryl Crow canta oggettivamente male. In alcuni momenti, principalmente su Leaving Las Vegas, mi sono sentito in imbarazzo per lei. Ho letto poi che aveva problemi alla voce in questo periodo perché fumava come una ciminiera: non stento a crederlo. È un peccato perché alcuni arrangiamenti mi hanno colpito, come Strong Enough, ma i pezzi in generale sembrano un minestrone senza un'idea chiara artistica, un po' nello spirito del "''ndo cojo, cojo". Comunque ha funzionato perché è diventata decisamente una star e pare abbia pure aggiustato il tiro con la voce. Non l'ho odiato (Sheryl a tratti sì), certi pezzi li ho anche apprezzati, ma altri li ho detestati quindi è difficile farsi un'idea. Direi poco più di 2.
2
Sep 23 2021
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Happy Sad
Tim Buckley
Questo album di Tim Buckley non lo avevo mai ascoltato. Devo dire che non sono un suo fan (del figlio probabilmente non posso ancora dire nulla) ma comunque lo rispetto molto come artista. Questo album è abbastanza nella parte Folk/Rock ancora della sua produzione e non è comunque la parte che preferisco ma è innegabile che ci sia un'atmosfera molto ben definita e un'identità personale comunque interessante. Difficile pensare che in questo album aveva 22 anni (anche per la voce profonda). Purtroppo sarà pure che non riesco a non confrontarlo con un altro artista che non posso nominare con cui ho un legame molto forte. Il contro di questo album per me è la solita vena di improvvisazione che strascina i pezzi passando dall'onirico/psichedelico a uno che strilla un po' frignante "Gipsy Womaaannnn". Comunque è un 3 pieno, magari con qualche ascolto in più sarebbe sceso a 2 o salito a 4 ma non so se glie li dedicherò...
Bonus recensione di Giulia che ha sentito pure lei: "Sì bello però abbiamo capito, dici le stesse cose trecento volte"
3
Sep 24 2021
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xx
The xx
Questo è il classico disco che sforna canzoni da season finale delle serie TV. Fa parte del periodo da cui uscitanno gruppi come i Daughter o gli Oh Wonder. Questo genere lo percepisco un po' come musica fatta da graphic designer (tipo Tycho), quel minimalismo piacevole ma più che altro di arredamento. Nonostante sia un precursore in qualche modo del genere secondo me gli manca la profondità dei Daughter o la vena più pop degli Oh Wonder. È un 2.5 pieno che premierò a 3 solo perché questi The XX hanno inventato degli stilemi che poi verranno usati in modo più sensato. Vorrei votare 2 solo perché uno dei membri del gruppo si fa chiamare Jamie xx.
3
Sep 27 2021
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Highway 61 Revisited
Bob Dylan
Ecco un altro prodotto inaspettato di questa avventura musicale: Bob Dylan mi sta simpatico. Non l'avrei mai detto ma alla fine, anche se alla lunga si accolla con la sua armonichina e lo stesso giro di accordi per 11 minuti, comunque non riesco a volergli male perché il suo spirito mi suona autentico. I testi sono scritti bene e nonostante tutto c'è abbastanza varietà da non risultare fastidioso. La sua voce penso sia il fattore determinante nell'odiare o meno la sua musica, a me non dà fastidio, alla fine la trovo corrente col piglio un po' country folk rock. Direi un po' meno di 3 forse ma 3 sia.
3
Sep 28 2021
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Layla And Other Assorted Love Songs
Derek & The Dominos
Questo è il classico disco che s'è voluto spingere troppo oltre, un po' come i giochi AAA che vogliono massimizzare $/h di gioco. La band è forte, il blues è di qualità e c'è anche un tentativo apprezzabile di varietà, però 75 minuti so difficili da reggere pure quando sei un genio artistico, non li puoi reggere facendo rock blues, anche se di buona fattura. Comunque non li penalizzerò per il fatto che li ho dovuti sentire in due giri perché mediamente mi hanno intrattenuto. Io direi un 2.75 che promuovo a 3 perché l'ho trovato comunque di qualità superiore della maggior parte dei rock bluesettari ascoltati finora.
3
Sep 29 2021
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Wild Is The Wind
Nina Simone
Ero partito un po' prevenuto con questo disco avendo visto l'anno e sentendo il primo pezzo. Conoscevo Nina Simone solo di nome (sicuramente avrò sentito qualche suo pezzo in giro). Mi sono sicuramente dovuto ricredere, questo album mi è arrivato molto e l'ho trovato molto autentico. Questo jazz '60 malinconico alla Julie London mi conquista abbastanza in generale ma la voce di Nina Simone è davvero particolare, molto espressiva ed estremamente tecnica (come spesso era all'epoca). I pezzi hanno tutti un qualche elemento che li caratterizza a livello compositivo o di arrangiamento e devo dire che i 38 minuti sono volati. Un 4 pieno.
4
Sep 30 2021
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For Your Pleasure
Roxy Music
Devo essere onesto questo è un altro di quei casi in cui ero partito abbastanza prevenuto. Non conosco il gruppo, forse solo di nome, però la copertina mi aveva subito suggerito un qualcosa di Glam un po' cringe, l'unica speranza era l'anno 1973 (invece che ottanta). Devo dire invece di essere rimasto positivamente sorpreso e di essermi divertito molto con questo album. Ho lasciato un po' di tempo prima del voto perché non ero sicuro ma anche riascoltando un po' di pezzi sparsi l'idea che mi sono fatto è di un album Glam come si deve, auto-ironico ma anche punk, non il Glam che non si capisce se si prenda sul serio e finisce per essere cringe (i Judas Priest secondo me, anche se ufficialmente non Glam, rientrano in questa categoria). Anche gli assoli di chitarra su questo album sono fatti bene riuscendo dove molti gruppi più pretenziosi finora hanno fallito. Per me è un 3.6 che promuovo a 4 per la simpatia e l'originalità.
4
Oct 01 2021
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Selling England By The Pound
Genesis
Vabbè, penso sia inutile che dica che stavo aspettando questo gruppo al varco. Era nella mia top 10 del varco. L'ultima volta che ho sentito i Genesis sarà stato a 14/15 anni nella mia fase progressive rock e non mi avevano convinto. Devo dire che oggi, un po' a malincuore pure, sono rimasto abbastanza stupito. Questo disco, rispetto per dire ad Aqualung che è praticamente contemporaneo, suona veramente su un altro livello. I musicisti, pluriacclamati, sono bravi davvero e non solo per fama e la composizione c'ha un livello di raffinatezza che comunque è notevole, su delle cose ha un sound che ho trovato stranamente affine e moderno, a tratti ho pensato "ma sto sentendo un disco di adesso?". I pezzi sono vari e ben caratterizzati. La pecca, che per me non lo fa arrivare al 5, è forse una questione di gusto personale, che il prog rock per quanto lo puoi fare un po' punk e del popolo comunque suona sempre un po' pretenziosetto. In questo disco i Genesis riescono a minimizzarne gli effetti, però si sente uguale. Per me è 4 pieno, sicuramente richiederà qualche altro ascolto.
4
Oct 04 2021
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Solid Air
John Martyn
Non conoscevo John Martyn manco di nome. L'ascolto è stato interessante e ho trovato il suo stile davvero personale e avanti coi tempi. L'uso che fa della voce potrebbe forse stancare ma io l'ho trovato invece interessante e abbastanza originale, alla fine va un po' in direzione Tom Waits ma con una vena più blues e meno sbroccata. Per me è un 3.75 però me s'è incastrato il dito sul 4.
4
Oct 05 2021
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Cheap Thrills
Big Brother & The Holding Company
Mi dispiace ma questo album non fa per me. Non sono sicuramente mai stato un fan di Janis Joplin e tantomeno degli album dal vivo quindi non sono l'ascoltatore ideale per questo album. Comunque gli sproloqui chitarristici e Joplin che se spacca la gola a forza di virtuosismi non aiutano molto. Diciamo che i pezzi sono il solito blues mediocre noioso. Comunque poi alla fine si lascia sentire ma me lo so già scordato. Direi 2 scarso.
2
Oct 06 2021
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The Piper At The Gates Of Dawn
Pink Floyd
Altro gruppo nella top dell'aspettamento al varco. Dire che sto disco suona pretenzioso è dire poco. I tentativi di fare i paxerelli con The Gnome o Chapter 24 non m'hanno convinto e hanno fatto effetto jeans strappati da 200 euro. Si sente che si sentono parecchio fighi su sto album. I Genesis onestamente mi sono sembrati su un altro livello anche se Selling England By The Pound è tipo 5 anni dopo. Mi rendo conto che gli vorrei dare 3 solo perché me pare brutto, però certe cose le ho trovate abbastanza cringe pure, quindi vado di 2.
2
Oct 07 2021
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Swordfishtrombones
Tom Waits
Con Bone Machine sono diventato un fan di Tom Waits quindi le mie aspettative erano molto alte e oltre tutto il fattore sorpresa non c'era con questo album. Il risultato dell'ascolto è un album che non mi ha pienamente convinto ma che comunque è sicuramente di altissimo livello. L'ho trovato forse un po' lento a partire e un po' meno coerente di Bone Machine, ma comunque racchiude dei pezzi che mi hanno colpito parecchio tipo In the neighborhood o la title track stessa, o anche Soldier's Things. Nei punti in cui è meno a fuoco sembra un po' troppo improvvisato. Mi sento un po' triste a dare 4, però 5 per coerenza non lo merita rispetto a Bone Machine. È un 4 diverso dagli altri 4.
4
Oct 08 2021
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Tellin’ Stories
The Charlatans
Anche in questo caso è la prima volta che sento i The Charlatans. Questo disco è stato un ascolto davvero divertente! Nonostante fossi distratto mi sono fermato più volte a sentire o a guardare quale pezzo fosse. In questo gruppo si sente la parte che mi piace dello stile inglese, quell'influenza punk vera che unita al rock un po' alternativo crea un mix davvero sfizioso e non autoreferenziale. La produzione mi è sembrata un po' amatoriale ma sto sentendo anche con delle cuffie di merda quindi lascio passare. Bravi The Charlatans, non vi dimenticherò. 4 abbastanza giusto.
4
Oct 11 2021
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The Idiot
Iggy Pop
Arieccoce col vecchio Iggy. Salto il preambolo perché l'ho già fatto per "Lust for life" (che tra l'altro è uscito tipo 6 mesi prima). In questa incarnazione Iggy mi ha convinto di più e questo album mi è sembrato più maturo del successivo Lust for life che però per sua ammissione era stato fatto per intascarsi i soldi della produzione facendo na cosa tirata via. Questo album concilia meglio l'aspetto punk zozzone con elementi più interessanti compositivi e di arrangiamento. Iggy nella sua interpretazione vocale c'ha più o meno i soliti limiti però è più convincente o forse i pezzi li trovo più adatti stilisticamente. La produzione è veramente pessima, un tempo avrei pensato che per il '77 era ok ma oggi so che certe produzioni del '70 reggono botta ancora oggi quindi non c'ha veramente scuse. Vorrei dargli 4 perché per me è un 3.5 e in qualche modo è andata meglio, però considerando pure la produzione non me la sento, mi sembra una promozione troppo generosa. Beccate sto 3, idiota!
3
Oct 12 2021
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Pink Flag
Wire
Mai sentito questi Wire prima. Non ho molto da dire, non si distinguono particolarmente dai loro compari punkettoni contemporanei. Sarebbero potuti essere tranquillamente i Clash. Stavo per dire che apprezzo certe cose di chitarra che suonano un po' punk moderno ma poi ho realizzato che è semplicemente che il punk moderno non è che si sia particolarmente innovato (Punk is dead!!). Direi come i Clash dò 2 perché comunque il punk deve essere questo e alla fine me lo so sentito anche se sono stati 37 minuti un po' lunghi.
2